Foti (Fineco): “I risultati di raccolta del mese di dicembre consolidano le indicazioni positive già emerse nell’ultima parte del 2023, rafforzando il dato complessivo di un anno che ha confermato la qualità del modello di business della banca in tutte le fasi di mercato”
Banca Mediolanum chiude l’ultimo mese dell’anno con una raccolta netta totale oltre gli 1,21 miliardi di euro, per un totale di 7,13 miliardi di euro nel 2023. La raccolta netta in risparmio gestito ammonta a 655 milioni
Le “big four” della consulenza italiana – Azimut, Fineco, Banca Generali e Banca Mediolanum – archiviano il 2023 registrando una raccolta complessiva di 28,69 miliardi di euro. Solo nel mese di dicembre si calcolano 4,25 miliardi, di cui 1,22 miliardi relativi a Fineco. “I risultati di raccolta del mese di dicembre consolidano le indicazioni positive già emerse nell’ultima parte del 2023, rafforzando il dato complessivo di un anno che ha confermato la qualità del modello di business della banca in tutte le fasi di mercato”, commenta Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale. “Il ruolo fondamentale della rete di consulenza nell’accompagnare la spinta agli investimenti della clientela ha evidenziato le potenzialità della piattaforma aperta di Fineco”, aggiunge.
Restando su Fineco, l’asset mix restituisce una componente gestita positiva per 184 milioni di euro nel mese di dicembre, seppur in calo rispetto ai 214 milioni di novembre. La componente amministrata risulta ancora una volta negativa per 233 milioni di euro, a fronte dei -313 milioni del mese precedente. Fa da traino la raccolta diretta, positiva per 1.275 milioni di euro. Il bilancio dell’intero 2023 riporta una raccolta netta pari a 8,8 miliardi di euro, con la componente gestita a 2,7 miliardi e l’amministrata a 8,3 miliardi. “Il massimo storico di nuovi clienti (oltre 119mila da inizio anno, ndr) conferma così l’attrattività dell’offerta, completata dalla possibilità di un’interazione diretta con i mercati grazie alla piattaforma di brokerage”, conclude Foti.
Mediolanum: 1,22 miliardi di raccolta netta
Banca Mediolanum chiude invece il mese di dicembre con una raccolta netta totale oltre gli 1,21 miliardi di euro, per un totale nell’intero 2023 di 7,13 miliardi di euro. La raccolta netta in risparmio gestito ammonta a 655 milioni, di cui 592 milioni di fondi e gestioni (Oicr e unit-linked); la raccolta netta in risparmio amministrato si attesta sui 561 milioni. “La raccolta di dicembre si conferma eccellente”, dichiara il numero uno del Gruppo di Basiglio, Massimo Doris. “Questi risultati ritengo siano un chiaro segnale di come in questi mesi abbiamo saputo modulare la nostra offerta di prodotti amministrati e di investimento calandola in maniera ottimale per i clienti nel contesto dei tassi di interesse attuali. Ciò ha consentito, tra l’altro, di accelerare ulteriormente la crescita della base clienti, circa 185mila i nuovi acquisiti, il 10% in più del 2022”, ricorda l’amministratore delegato.
Azimut, 7 miliardi di nuova raccolta netta nel 2024
Passando al Gruppo Azimut, si parla di una raccolta netta di 981 milioni di euro a dicembre, che porta il totale nei 12 mesi a 6,9 miliardi di euro, in linea con l’obiettivo di 6-8 miliardi per l’anno. Quasi il 46% della raccolta netta del 2023, ovvero 3,2 miliardi di euro, è stato indirizzato in prodotti gestiti. “Siamo nel 20° anno dalla quotazione di Azimut (il 34° della sua esistenza) e anche nel 2023 abbiamo raggiunto gli obiettivi dichiarati a inizio anno e annunciamo ora quelli per il 2024: 500 milioni di euro di utile netto e oltre 7 miliardi di euro di nuova raccolta netta”, interviene Pietro Giuliani, presidente del Gruppo. “Gli investimenti effettuati da molti anni nel fintech, in particolare nell’ambito della blockchain e dell’intelligenza artificiale consentiranno nei prossimi tre anni ai nostri consulenti finanziari e wealth manager di operare con strumenti all’avanguardia rispetto al mercato, fornendo ai nostri clienti un servizio adeguato ai cambiamenti che il mondo intero sta affrontando”.
Generali, Mossa: finale d’anno in decisa accelerazione
Chiude il cerchio Banca Generali, che saluta il 2023 con uno dei migliori risultati di sempre sul fronte della raccolta mensile, registrando nuovi flussi per 834 milioni di euro. Il totale nell’anno raggiunge così i 5,86 miliardi di euro, in crescita del +3% rispetto al 2022. Il focus su dicembre mostra una ripresa delle soluzioni gestite e assicurative rispetto ai mesi precedenti, con 256 milioni di euro di nuovi flussi. La raccolta in conti amministrati ammonta invece a 560 milioni di euro nello stesso periodo (7,5 miliardi nei 12 mesi). “Il 2023 è stato un anno non privo di sfide e ostacoli, complice il quadro geopolitico e dei tassi, ma siamo molto soddisfatti della qualità e della forza della crescita: siamo a un nuovo picco di masse con una spinta significativa dalle attività ricorrenti che ci proiettano al meglio verso l’ultimo atto degli ambiziosi obiettivi del nostro piano triennale”, le parole dell’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa.