Di Alessandro Bergonzi, Financial Markets Content Specialist Investing.com Italia
Febbraio si è rivelato un mese generalmente positivo per le reti di cf quotate in Borsa: 3 su 4 sono riuscite a portare a casa un rendimento di oltre il 4%. Tuttavia, il trend al rialzo è rallentato rispetto al rally di gennaio.
Il mese passato la miglior performance è stata quella di Azimut che ha chiuso il mese con un +5%, seguita da Banca Generali, in salita del 4,27%, e Banca Mediolanum, le cui azioni sono cresciute del 4,14%. Scivola, invece, Fineco che nel mese passato ha perso l’1,83% sul Ftse Mib.
Azimut
Dopo un periodo in sordina rispetto ai competitor, Azimut si è ripresa la scena a febbraio con l’incremento della sua partecipazione nella statunitense Kennedy Capital Management.
Se il rendimento negli ultimi 12 mesi è ancora negativo, da inizio anno il gruppo guidato dal presidente Pietro Giuliani ha invertito la rotta con un +8,55% in due mesi.
Per quanto riguarda i prossimi 12 mesi, gli analisti sono convinti che le azioni di Azimut possano crescere ancora. Il titolo vanta 6 rating hold e 3 buy, con un target price fissato in media a 26,411 euro per azione, l’1,88% in più rispetto ai 26,04 euro di fine febbraio 2025.

Fonte: Investing.com – Dati al 2 marzo 2025
Banca Generali
Nonostante la retrocessione dal Ftse Mib subita l’anno scorso, Banca Generali è la rete che è salita di più in Borsa negli ultimi 12 mesi (+45,28%), una tendenza consolidata dal +4,27% di febbraio. Gli analisti consigliano di comprare o tenere le azioni (2 buy e 6 hold) anche se nei prossimi 12 mesi la spinta al rialzo potrebbe esaurirsi visto che il target price è fissato a 49,83 euro, lo 0,45% in meno rispetto alla chiusura di febbraio 2025.

Fonte: Investing.com – Dati al 2 marzo 2025
Banca Mediolanum
Febbraio positivo anche per Banca Mediolanum. +4,14% in un mese che rafforza il +18,28% messo a segno da inizio anno. Una performance che ha permesso alla banca fondata da Ennio Doris di superare i 10 miliardi di market cap.
Per il futuro, gli analisti consigliano di comprare il titolo (10 rating buy) e si aspettano che i guadagni per gli azionisti proseguano, con il target price medio fissato a 14,42 euro, +6,11% sulla chiusura di febbraio.

Fonte: Investing.com – Dati al 2 marzo 2025
Fineco
Febbraio sull’ottovolante per Fineco che ha chiuso il mese tamponando le perdite a -1,83%. Da inizio anno il saldo è comunque positivo (+6,97%) e a fine febbraio gli analisti restano ottimisti sul titolo (9 rating buy e 5 hold) e sul target price medio, fissato a 18,78 euro per azione, il 4,57% in più rispetto ai 17,96 euro registrati in chiusura il 28 febbraio 2025.

Fonte: Investing.com – Dati al 3 marzo 2025
Fineco prima per market cap, Mediolanum è cresciuta più di tutte a gennaio
Infine, per quanto riguarda la classifica per market cap, a fine gennaio 2025 Finecobank, pur perdendo circa 260 milioni, si conferma la rete più capitalizzata in Borsa con un valore di 10,972 miliardi di euro.
Al secondo posto, Banca Mediolanum accorcia le distanze e raggiunge una capitalizzazione di mercato pari a 10,022 miliardi (+421 milioni). Aumenta anche il valore di Banca Generali, che tocca quota 5,703 miliardi (+184 milioni) e di Azimut, giunta a 3,687 miliardi di market cap al 28 febbraio 2025 (+103 milioni di euro in un mese).

Fonte: Investing.com – Dati al 2 marzo 2025
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