Guida Azimut con una raccolta netta positiva pari a 513 milioni, per un totale da inizio anno di 4,3 miliardi a fronte di un obiettivo per il 2023 di 6-8 miliardi
In Fineco l’asset mix evidenzia una raccolta diretta positiva per 199 milioni di euro, nonostante versamenti fiscali più alti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
Dopo aver archiviato il primo semestre dell’anno con una raccolta complessiva sui 17 miliardi di euro, le “big four” della consulenza italiana – Azimut, Fineco, Banca Generali e Banca Mediolanum – affrontano scadenze fiscali e volatilità di mercato. Nel mese di luglio solo l’istituto guidato da Massimo Doris registra una raccolta in rialzo rispetto al mese precedente (478 milioni, +6,94%). Nessuna riesce invece a “battere” lo stesso periodo dello scorso anno. Guida in ogni caso Azimut con 513 milioni, per un totale da inizio anno di 4,3 miliardi a fronte di un obiettivo per il 2023 di 6-8 miliardi.
Azimut, raccolta positiva per 513 milioni
Il 55% della raccolta netta, pari a 2,4 miliardi, riguarda prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato raggiunge la cifra record di 87 miliardi di euro, di cui 58,6 miliardi di masse gestite. “Anche luglio si è chiuso all’insegna di una solida performance commerciale, con una forte raccolta netta in tutte le nostre attività diversificate a livello globale”, commenta Gabriele Blei, ceo del gruppo. “Siamo lieti di annunciare che, grazie alla forte raccolta e a una performance di mercato positiva, le masse totali hanno raggiunto un livello record superando gli 87 miliardi di euro. Con una raccolta netta di 4,3 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, di cui oltre 850 milioni di euro in fondi di private markets, guardiamo avanti fiduciosi di raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti per il 2023”.
Fineco, prosegue l’accelerazione sui nuovi clienti
Per Fineco si parla di una raccolta netta nel mese di luglio pari a 486 milioni di euro, a fronte dei 765 milioni di giugno 2023 e dei 988 milioni di luglio 2022. L’asset mix evidenzia una raccolta diretta positiva per 199 milioni di euro, nonostante versamenti fiscali più alti di circa 260 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa dell’anticipo a luglio delle scadenze che lo scorso anno erano state pagate ad agosto. L’amministrato si porta sui 251 milioni di euro, mentre la raccolta gestita risulta pari a 36 milioni di euro. I nuovi clienti ammontano a 8.501 (in crescita del +23% rispetto a luglio 2022) portando il totale da inizio anno a 68.592 (+25% rispetto a un anno fa). Il patrimonio totale supera i 117 miliardi di euro, di cui 52,9 miliardi relativi alle masse del private banking.
Mediolanum, raccolta netta pari a 478 milioni
Come anticipato in apertura, Banca Mediolanum registra una raccolta netta totale di 478 milioni di euro (contro i 447 milioni di giugno 2023 e i 745 milioni di luglio 2022), per un totale da inizio anno che sfiora i 5,17 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito ammonta a 176 milioni (2,33 miliardi da gennaio) mentre quella in risparmio amministrato si attesta sui 302 milioni (2,83 miliardi da inizio anno). “La raccolta di luglio di 478 milioni continua a essere solida nonostante le ingenti uscite fiscali dei clienti e alcune scadenze tecniche sul risparmio gestito. La raccolta gestita, peraltro, denota ancora una volta grande qualità ed emerge il successo delle soluzioni contenitore a disposizione della clientela”, dichiara Doris. “Stiamo inoltre assistendo a una crescita dei clienti ancora più rapida rispetto al 2022, nostro anno record, con 115.500 nuovi clienti acquisiti nei primi sette mesi, +11% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, aggiunge.
Banca Generali, Mossa: “Fiducia sui prossimi mesi”
Chiude Banca Generali con una raccolta netta di 455 milioni di euro nel mese di luglio (a fronte dei 527 milioni di giugno 2023 e dei 543 milioni di luglio 2022), che porta il totale da inizio anno a superare i 3,7 miliardi. Il risultato incorpora l’impatto degli adempimenti fiscali pari a 179 milioni di euro nel mese e a 620 milioni di euro da inizio anno. Il risparmio amministrato guida la raccolta con 591 milioni di euro (5,5 miliardi da inizio anno) insieme alla domanda di advisory evoluta che registra 183 milioni nello stesso periodo (oltre 1 miliardo nel 2023). Complessivamente, i flussi nelle soluzioni gestite e nella consulenza evoluta su risparmio amministrato toccano i 258 milioni a luglio per un totale di 1,87 miliardi da gennaio. “Nonostante la volatilità per le dinamiche legate all’economia e alle politiche delle banche centrali, continuiamo ad acquisire nuova clientela e a intercettare flussi di risparmio”, commenta l’amministratore delegato e direttore generale della banca, Gian Maria Mossa. “Registriamo ancora una forte domanda di consulenza e questo ci dà grande fiducia per la crescita dei prossimi mesi”.