L’Italia ha rispettato l’impegno a conseguire i primi 51 obiettivi entro il 2021 al fine di presentare la domanda di pagamento della prima rata di rimborso. Si parla di riforme nei settori della pubblica amministrazione, degli appalti pubblici e della giustizia. Ma non solo
Paolo Gentiloni: “Nel 2022 devono essere raggiunti 100 traguardi e obiettivi. È fondamentale onorare questi impegni per realizzare il cambiamento strutturale necessario a indirizzare l’economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura”
Ricordiamo che il Pnrr si delinea lungo sei aree tematiche (digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; e salute) e vale complessivamente 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti. Il 13% (9 miliardi in sovvenzioni e 15,9 miliardi in prestiti) è stato già erogato a titoli di prefinanziamento il 13 agosto 2021. La Commissione europea passa ora il testimone al comitato economico e finanziario che dovrà esprimersi entro quattro settimane. Solo successivamente, la Commissione adotterà la decisione definitiva sull’erogazione del contribuito ed effettuerà l’erogazione.
“Oggi annunciamo un importante passo avanti nell’attuazione del piano italiano per la ripresa”, ha commentato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ribadendo come Bruxelles continuerà a sostenere il Paese “nel suo ambizioso percorso”. Secondo Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, col Pnrr l’Italia ha un’opportunità unica di sfruttare appieno il suo potenziale per riconquistare lo status di potenza economica. “Accogliamo con favore i progressi di queste prime riforme, che contribuiranno a migliorare il contesto imprenditoriale italiano, a rendere la pubblica amministrazione più efficiente e a rafforzare la resilienza complessiva dell’economia”, ha aggiunto. Mentre Paolo Gentiloni, commissario per l’Economia, ha lanciato uno sguardo alle prossime tappe. “Nel 2022 devono essere raggiunti 100 traguardi e obiettivi, collegati a pagamenti per 40 miliardi di euro. È fondamentale onorare questi impegni per realizzare il cambiamento strutturale necessario per indirizzare l’economia italiana su un percorso di crescita forte e duratura”.