Tutti gli indicatori di sostenibilità in cui entra la cultura. Fonte: Onu
Un potenziale che va misurato secondo principi il piu? possibile oggettivi e uniformi, utili a sviluppare strategie di indirizzo dei fondi e degli investimenti. Anche perche?, nella gestione economica, gli elementi esg hanno l’effetto di un moltiplicatore: quando attivati, mettono in moto altre leve (se mitigo gli impatti ambientali di un’organizzazione, ho minori emissioni di gas serra e miglioro la qualita? dell’aria e della vita sul territorio).
Fonte: Governo italiano
“In Deloitte abbiamo elaborato un modello di misurazione dell’impatto economico-sociale delle politiche culturali, prendendo spunto dalla rendicontazione non finanziaria delle organizzazioni for profit e altri framework, tra cui i Culture|2030 Indicators dell’Unesco”.
Modello finalizzato e prontamente messo in pratica per il programma Parma Capitale della Cultura italiana 2020+21, rivelatosi un eccezionale banco di prova per la sinergia fra pubblico, privato e nonprofit.
Il dialogo fra la societa? di consulenza e gli enti preposti alla gestione del programma e? stato continuo: “abbiamo esaminato insieme le possibili metodologie di lavoro e analisi, definito i temi rilevanti che dovevano essere oggetto di monitoraggio, identificato gli stakeholder, condiviso con loro le informazioni necessarie per la misurazione degli impatti generati. Grazie a un percorso formativo seminariale abbiamo spiegato agli attori coinvolti come avrebbero dovuto restituirci le informazioni, elaborato checklist e schede di raccolta dati poi fornite ai responsabili delle progettualita?”.
In che modo e? stato possibile classificare i risultati del lavoro? “Ci siamo ispirati ai gri, ossia gli standard della global reporting initiative per la rendicontazione delle informazioni di carattere non finanziario, al framework dell’Unesco, nonche? ai principi delle linee guida per la redazione del bilancio sociale degli enti del Terzo Settore. Abbiamo anche esaminato la rendicontazione pubblicata per eventi passati, come Matera Capitale della Cultura 2019 ed Expo 2015”.
E oggi, grazie a questo lavoro meticoloso, il modello operativo su Parma e? replicabile. “E? una progettualita? distintiva”, conferma Valeria Brambilla, socia responsabile dell’ufficio di Parma e presidente del consiglio di amministrazione di Deloitte & Touche Spa. “Altamente innovativa sia nel suo disegno che nella sua applicazione. Ed e? stata possibile grazie a un gioco di squadra che auspichiamo possa essere replicabile. Nell’adesione al framework di monitoraggio scelto abbiamo osservato una forte collaborazione e commitment fra il mondo pubblico, il settore privato, quello della consulenza ed infine quello del volontariato. Ciascuno ha contribuito al meglio delle sue competenze”.