Qual è l’orologio più costoso mai venduto in asta? Il Rolex Daytona di Paul Newman venduto da Phillips nel 2017? No: quello è il segnatempo più caro vintage. Il record assoluto spetta oggi a un Patek Philippe Grandmaster Chime referenza 6300A in acciaio, aggiudicato per l’equivalente di 31,2 milioni di dollari nel 2019. Si tratta del modello più complicato di Patek Philippe: vanta 20 complicazioni, tra cui cinque funzioni sonore, due delle quali brevettate in esclusiva mondiale.
È stato prodotto in 17 esemplari (tutti in oro bianco) per celebrare il 175esimo anniversario della casa orologiera, nel 2014. La referenza 6300A è però l’unica a essere stata creata in acciaio, materiale che Patek Philippe usa molto di rado e per questo è molto ricercato. Chi fu a battere questo lotto eccezionale, Christie’s, Sotheby’s, Phillips? Nessuna delle tre. O meglio: a fornire il martelletto di cortesia è stata Christie’s, ma l’asta era quella organizzata da Only Watch, l’asta di beneficenza che nel novembre di ogni due anni si tiene a Ginevra e che raccoglie fondi per l’Association Monegasque contre les Myopathies.
Asta Only Watch: dal dramma personale, la forza della generosità
Come a volte accade, questo evento glamour sorge in seguito a un dramma personale. E’ il 2005 quando al figlio di 4 anni di Luc Pettavino, presidente del Monaco Yacht Show, viene diagnosticato un male terribile: la distrofia muscolare di Duchenne (DMD). Passato il primo shock, l’uomo decide di raccogliere forze e risorse per combattere questo male divorante. Come? Decidendo di supportare la ricerca scientifica come meglio potesse. Ottiene dunque il patrocino del principe Alberto II di Monaco, e, già in quello stesso anno, organizza la prima asta, che da allora verrà riproposta con cadenza grosso modo biennale. Quella in programma il 10 maggio 2024 a Ginevra rappresenta la decima edizione dell’evento e – come nel 2019 – sarà ospitata da Christie’s. Molteplici brand di lusso e ultra lusso che vi accorreranno.
Le marche più prestigiose si contendono il martelletto dell’asta Only Watch
La nobiltà dell’intento scatena la creatività delle maison, impegnate a superare se stesse nel dare alla luce prototipi ed edizioni uniche, altrimenti introvabili. Per collezionisti e operatori del settore quindi, un’occasione irrinunciabile, uno scrigno di chicche ingegnose e preziose.
Si dividono equanimemente la scena marchi blue chip (Rolex manca curiosamente all’appello) come Audemars Piguet, Bulgari, Hermès, Patek Philippe, Piaget, Richard Mille, Louis Vuitton, Hublot e una pletora di indipendenti. Il nuovo catalogo è un tripudio di colori, su cui predomina il verde: a ogni asta è dedicato un tema cromatico. Quest’anno tocca al colore della speranza e della natura. Jacob & Co. presenta Concepto, quasi un caleidoscopio di vetri colorati, il primo orologio al mondo a presentare un tourbillon a quattro assi. Si stima che in asta possa raggiungere gli 838.000 dollari.
Alcune chicche in anteprima
Multi cromatico è pure il segnatempo che Jacquet Droz ha dedicato ai Rolling Stones: sul quadrante vi sono piccoli strumenti musicali tutti realizzati a mano, ça va sans dire. Del resto, l’orologio degli autori di She’s a Rainbow non poteva avere meno colori. Suggestioni dall’arte flat e kawaii di Takashi Murakami sbocciano in un orologio di Hublot a forma di fiore sorridente in zaffiro, con 12 petali circondati da 444 gemme incastonate.
Bulgari invece ha scelto di donare invece un orologio Octo Finissimo, con cassa e bracciale rivestiti in marmo Verde di Alpi. Tra i modelli più accessibili si segnala il Bell & Ross BR 03 Cyber Rainbow, la cui cassa è ricoperta da una serie di pezzi verniciati a mosaico. La sua stima massima è di “soli” 61.000 dollari. Soglia abbordabile (73.000 dollari la valutazione) anche per il lotto fornito da Gronefeld, il Principia Mandala del 1941, nel cui intricato disegno a mandala del quadrante ci si può perdere.
Per gusti più classici
I più romantici forse sceglieranno l’orologio-pendente regalato da Tiffany & Co. Realizzato a mano dagli artigiani della casa in Svizzera, l’orologio con ciondolo Bird on a Rock è una rivisitazione della spilla creata da Jean Schlumberger per la maison nel 1965. Nella reinterpretazione del gioiello in forma di orologio, il volatile è riposizionato in posizione frontale, appollaiato in cima alla cassa in cristallo sfaccettato di acquamarina. I quattro rebbi sono in oro giallo; il quadrante ospita 461 diamanti incastonati a neve di oltre un carato.
L’uccello è in platino, con oltre 3 carati totali di brillanti, con occhi di zaffiro rosa e oro giallo. Il movimento dell’orologio è a carica manuale, con riserva di carica di 38 ore. Come in ogni asta che si rispetti, prima della fatidica data i lotti saranno in tour per essere visionati dai potenziali acquirenti. Le destinazioni della tournée saranno Los Angeles, New York, Hong Kong, Bangkok e Monaco.
I numeri in asta di Only Watch
Le aste del progetto Only Watch hanno raccolto dalla loro istituzione l’equivalente di 112 milioni di dollari, con una media di circa 10 milioni a incanto. L’asta record del 2017 è stata un picco. Quella del 2023 vi si avvicinerà?
Difficile dire se fra i 1000 collezionisti e operatori attesi a Ginevra per l’evento ci sarà qualcuno disposto a rilanci da capogiro. In questo caso, l’importante è che giri la beneficenza. E Only Watch ha dimostrato di saperla ottimamente veicolare per il suo scopo. Come come hanno certificato infatti alcuni enti indipendenti, l’organizzazione filantropica ha raccolto dalla sua fondazione 100 milioni di euro, creato due biotech, supportato oltre 50 ricercatori.