Perché sempre più capitali lasciano Londra?
I capitali fuggono da Londra e scelgono l’Italia. Negli ultimi anni, infatti, l’Italia si è affermata come una delle giurisdizioni più attrattive nel panorama della cosiddetta “global mobility” europea, in particolare per i cosiddetti High net worth Individuals (Hnwi) e ultra-high net worth Individuals (Uhnwi).
Tra i volàni che hanno alimentato i flussi di mobilità internazionale verso l’Italia, un ruolo rilevante è stato giocato dal regime dei cosiddetti neo residenti (art. 24-bis del Tuir), introdotto in Italia con efficacia dal 2017, sulla scorta di modelli già esistenti in Portogallo, Regno Unito, Svizzera, Malta e Cipro.
Spinta ulteriore è arrivata dal Regno Unito, che dal 6 aprile si prepara a sostituire il secolare regime fiscale dei contribuenti ‘Resident non domiciled’ (Rnd) e la correlata nozione di domicile, con un sistema di esenzione dei redditi extra-Uk basato sulla residenza, denominato Foreign income and gains (Fig).
Regime fiscale per neo-residenti: i vantaggi dell’Italia
Tra le principali caratteristiche:
- Durata: fino a 15 anni;
- Imposta fissa annua di € 200.000 (raddoppiata rispetto all’originario importo di € 100.000) sui redditi di fonte estera, indipendentemente dal loro ammontare;
- Esenzione da obblighi di monitoraggio (Quadro Rw) su asset esteri;
- Esenzione da imposte di successione e donazione per beni esteri;
- Possibilità di estensione ai familiari, con il pagamento di un’imposta fissa di € 25.000 ciascuno;
- Requisiti: no residenza fiscale in Italia in almeno 9 degli ultimi 10 anni.
Il nuovo regime fiscale inglese Foreign income and gains (Fig)
Come anticipato, dal 6 aprile 2025 il regime Rnd inglese sarà abolito e sostituito da un nuovo sistema:
- Durata: 4 anni
- Nessuna tassazione sui redditi/ plusvalenze di fonte estera per i primi 4 anni ma possibilità di usare i fondi in Uk senza ulteriori imposte;
- Maggiori obblighi dichiarativi: esenzione da richiedere formalmente nella dichiarazione dei redditi inglese;
- Nessuna imposta sositututiva (ma perdita delle franchigie personali su redditi e plusvalenze di fonte inglese);
- Inheritance tax (Iht) al 40% sul patrimonio mondiale dopo 10 anni di residenza inglese, con assoggettamento ad Iht anche dopo l’eventuale espatrio da Uk, per un periodo da 3 a 10 anni (cosiddetto ‘Iht tail’) (salva applicazione dei trattati in materia successoria).
Italia vs Uk: quale regime fiscale conviene?
In definitiva, l’abolizione della disciplina Rnd rappresenta una svolta epocale per il sistema inglese. Per coloro che rimangono, verranno introdotte alcune misure transitorie (rebasing, temporary repatration facility, etc.) il cui scopo sarà, in un certo senso, far ‘addolcire la pillola’.
Gli effetti di queste modifiche, d’altra parte, non si sono fatti attendere e l’Italia è da subito stata considerata una meta ambita per numerosi Res non dom : la semplicità del regime italiano, ormai rodata in una casistica quasi decennale, spesso in combinato con analoghi incentivi (il cosiddetto ‘visto investitori’), si è rivelata ed è tutt’ora di forte interesse per molti Uhnwi.