- La Banca centrale europea ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 2,75% dal 3%, il tasso di rifinanziamento al 2,90% dal 3,15% e quello sui prestiti marginali al 3,15% dal 3,40%
- Optando per il tasso fisso, la rata mensile di un mutuo ventennale da 140mila euro si attesterebbe sui 748 euro per l’intera durata del finanziamento, considerando la migliore offerta disponibile oggi sul mercato
La Banca centrale europea ha mantenuto le promesse, con una nuova sforbiciata al costo del denaro, la quinta consecutiva. Una boccata d’ossigeno per chi ha un mutuo a tasso variabile in essere, come recentemente raccontato da We Wealth, ma anche una mossa che contribuisce a ridisegnare il mercato delle nuove offerte. Se finora il tasso fisso dominava la scena, ora il variabile rientra nel “match”. In altre parole, quel vantaggio competitivo, taglio dopo taglio, si sta assottigliando sempre di più.
Mutuo: quale conviene tra fisso e variabile adesso
Per fare un esempio concreto, ipotizziamo che l’importo del mutuo, della durata ventennale, sia di 140mila euro e che il valore dell’immobile sia di 200mila euro. Optando per il mutuo a tasso fisso, Facile.it ha calcolato per We Wealth che la rata mensile si attesterebbe sui 748 euro per tutta la vita del finanziamento, considerando la migliore offerta disponibile oggi (quella di Crédit Agricole Italia, con tasso scontato dietro sottoscrizione di una polizza vita).
Nel caso di un mutuo a tasso variabile, la rata iniziale per un finanziamento sottoscritto oggi sarebbe di 799 euro con Ing. Per il variabile con cap – vale a dire un tetto massimo al tasso d’interesse che consente al mutuatario di conoscere anticipatamente la rata massima che potrebbe dover essere disposto a pagare, ndr – bisognerebbe sostenere una rata di 826 euro con Banca Sella.
Ipotizziamo ora che l’importo del mutuo, della durata di 30 anni, sia di 250mila euro e che il valore dell’immobile sia di 500mila euro. Scegliendo la migliore opzione a tasso fisso, quella di Banco Bpm e di Banca Monte dei Paschi di Siena, la rata mensile ammonterebbe a 996 euro per l’intera durata del finanziamento. Nel primo caso, si tratta di un’offerta valida fino al 30 aprile 2025. Se si preferisse un mutuo a tasso variabile, la rata iniziale partirebbe da 1.095 euro con Ing, mentre con il variabile con cap si salirebbe a 1.151 euro con Banca Sella.
Mutuo: come scegliere l’offerta migliore
“Al momento le offerte più convenienti per chi deve sottoscrivere un nuovo mutuo continuano a essere quelle a tasso fisso anche se, nell’ultimo periodo, la forbice fra le migliori offerte a tasso fisso e quelle a tasso variabile si è ridotta”, osserva Andrea Polo, chief communication officer di Facile.it. In generale, il consiglio è quello di calibrare la scelta in base non solo alle proprie capacità economiche, chiaramente un elemento fondamentale, ma anche alla propria propensione al rischio.
“Se si vuole essere certi di conoscere l’importo della rata dal primo all’ultimo momento del finanziamento, chiaramente ci si deve orientare verso il fisso; se si è disposti a sopportare le salite e le discese dei tassi allora ci si può orientare al variabile, che peraltro storicamente ha sempre dimostrato di essere nel lungo periodo più conveniente”, aggiunge Polo. “Ultimo, ma non meno importante, bisogna sempre ricordarsi che non è necessario mantenere immutato il finanziamento dall’inizio alla fine ma si può sostituire o surrogare se le mutate condizioni di mercato lo suggeriscono”, conclude l’esperto.
Tasso variabile: quanto si risparmia sul mutuo
Ricordiamo infine che per chi sceglie un mutuo a tasso variabile, la rata potrebbe continuare a scendere da qui a fine anno. Considerando i futures sugli Euribor aggiornati al 20 gennaio 2025, la rata del mutuo ventennale da 140mila euro analizzato potrebbe arrivare a 761 euro a dicembre, con un calo di 38 euro rispetto alle condizioni attuali. Nel caso invece del mutuo trentennale da 250mila euro, la rata potrebbe scivolare dai 1.095 euro attuali ai 1.017 euro di dicembre, con un risparmio mensile di 78 euro.