- La Banca centrale europea si avvia verso una nuova sforbiciata ai tassi di interesse di 25 punti base, con effetti a cascata sui finanziamenti a tasso variabile
- Smileconomy ha calcolato per We Wealth quanto renderebbe investire i risparmi attesi in un anno con la rata del mutuo in calo
Il primo meeting dell’anno della Banca centrale europea si avvicina: giovedì 30 gennaio l’Eurotower si riunirà e, con ogni probabilità, interverrà sul costo del denaro. Le attese di molti analisti ruotano intorno a un taglio ai tassi di interesse da 25 punti base, il quinto consecutivo. E potrebbe non essere finita qui. Per chi ha un mutuo a tasso variabile in essere, insomma, le rate potrebbero diventare più leggere da qui a fine anno. Ma di quanto esattamente? E come investire i risparmi attesi? Andiamo per gradi.
Mutuo a tasso variabile: quanto scenderanno le rate?
Come approfondito da We Wealth nel consueto aggiornamento sull’effetto delle mosse della Bce sui mutui a tasso variabile, ipotizziamo innanzitutto un finanziamento medio da 126mila euro in 25 anni sottoscritto a inizio 2022. Supponendo che Francoforte abbasserà i tassi di interesse di 25 punti base in occasione della riunione di questa settimana, le stime di Facile.it e Mutui.it indicano una riduzione della rata di circa 17 euro. Calo che proseguirà nei prossimi mesi: secondo i Futures sugli Euribor aggiornati al 20 gennaio 2025, gli indici dovrebbero continuare a scendere fino a giugno, per poi rallentare la corsa al ribasso nel secondo semestre. La rata del finanziamento analizzato toccherebbe i 620 euro a dicembre, per un risparmio di circa 50 euro rispetto all’esborso attuale.
Investire i risparmi delle rate del mutuo: la simulazione
A questo punto ipotizziamo di investire quanto si risparmierebbe mediamente in un anno sulla rata del mutuo, ovvero 600 euro, in un Piano di accumulo (Pac). Le elaborazioni realizzate da smileconomy per We Wealth, al netto di costi e inflazione, sono suddivise su tre orizzonti temporali: 10, 20 e 30 anni. Considerano tra l’altro due scenari, uno equilibrato (con il 50% di probabilità di avere un risultato inferiore e un 50% di averne uno superiore) e uno prudenziale (che esclude un terzo delle annate positive e simula quindi una prevalenza di condizioni negative dei mercati). Infine, sono stati analizzati due profili di rischio:
- la linea a basso rischio investe per il 70% nel Ftse Emu Government Bond Index e per il 30% nell’Msci World;
- la linea ad alto rischio investe per il 30% nel Ftse Emu Government Bond Index e per il 70% nell’Msci World.
Pac: i rendimenti stimati su 10, 20 e 30 anni
“Nello scenario di simulazione equilibrato si evidenzia il rapporto rischio-rendimento: all’aumentare del tempo dell’investimento, aumenta la forbice potenziale tra i due profili di rischio”, dichiara Andrea Carbone, divulgatore, economista, formatore e ideatore di smileconomy. Osservando la tabella sottostante, il capitale netto che si otterrebbe investendo 600 euro all’anno in un Pac andrebbe dai 6.184 euro nel caso di una linea bilanciata a basso rischio e un orizzonte temporale di 10 anni ai 28.203 euro nel caso di una linea bilanciata ad alto rischio e un orizzonte temporale di 30 anni.
“Nello scenario prudenziale le differenze diventano inferiori, ma comunque rispettando il rapporto rischio-rendimento”, continua Carbone. Il capitale netto che si otterrebbe investendo 600 euro all’anno in un Pac per 10 anni oscillerebbe infatti dai 5.686 euro di una linea bilanciata a basso rischio ai 5.879 euro di una linea bilanciata ad alto rischio; nello scenario di investimento a 30 anni la forbice si allargherebbe dai 15.867 euro di una linea bilanciata a basso rischio ai 19.593 euro di una linea bilanciata ad alto rischio.
Perché investire i risparmi delle rate del mutuo
“Al di là delle stime finanziarie, che confermano i principi del risparmio e dell’investimento, è interessante sottolineare i meccanismi che nascono quando ci si abitua a spendere una certa somma del proprio budget familiare: che si tratti di un calo dei tassi o dell’estinguersi del debito, potrebbe essere utile investire il risparmio per altri obiettivi di vita se il proprio budget familiare era comunque in equilibrio con la rata piena del mutuo”, osserva Carbone. “Un modo psicologicamente meno oneroso rispetto a dover mettere da parte nuovi risparmi”, prosegue. “Come sempre, sarebbe opportuno definire a monte prima il proprio obiettivo di risparmio, il momento nel quale si avrà bisogno di quelle risorse, l’ammontare e la priorità rispetto ad altri obiettivi. Sulla base di questi ingredienti si potrà poi decidere il profilo di rischio e lo strumento”, conclude l’esperto.