- Secondo il Sole 24 Ore, Banca Mediolanum starebbe studiando la vendita della storica quota in Mediobanca
- L’eventuale cessione allo studio, che verrebbe deliberata dal cda, impatterebbe sul patto di consultazione di Piazzetta Cuccia
Dopo il via libera della Banca centrale europea all’Ops di Mps su Mediobanca, arrivano nuove indiscrezioni di stampa su Piazzetta Cuccia. Stando al Sole 24 Ore, Banca Mediolanum starebbe infatti studiando l’uscita dal capitale di Mediobanca, vendendo la sua storica quota. Una mossa, secondo il quotidiano economico-finanziario, per prendere le distanze dalla lotta per il controllo dell’istituto trainato da Alberto Nagel.
La partecipazione di Banca Mediolanum
La partecipazione di Banca Mediolanum in Mediobanca, acquisita circa 25 anni fa, si è in realtà ridotta nel tempo. Complessivamente, si parla attualmente del 4,45% con le quote della finanziaria della famiglia, tant’è vero che nel 2020 è stata rimossa dalle partecipazioni strategiche. La cessione verrebbe deliberata dal Cda, ma non risulta essere sul tavolo della riunione odierna. L’istituto di Basiglio, intercettato dal Sole 24 Ore, non ha rilasciato dichiarazioni. Un “no comment” che evidenzierebbe come al momento non sia stata presa alcuna decisione sul dossier.
Il patto di consultazione di Mediobanca
Ad ogni modo, la partecipazione è vincolata al patto di consultazione di Mediobanca. “I partecipanti mantengono la piena disponibilità delle azioni, a qualsiasi titolo, potendo trasferire, anche transitoriamente, la titolarità o la disponibilità a terzi, senza condizioni o limitazioni, e ad acquistarne di nuove liberamente, nel rispetto delle normative applicabili”, cita l’accordo. In altre parole, Banca Mediolanum sarebbe tenuta unicamente a “comunicare entro cinque giorni al presidente dell’accordo, ogni operazione di compravendita compiuta – anche a termine o mediante strumenti convertibili, di modo che il presidente possa disporre di un quadro costantemente aggiornato sulle azioni di proprietà di ciascun socio aderente al presente accordo”.
L’effetto sull’Ops di Mps su Mediobanca
Ciò che appare evidente, intanto, è che un’eventuale uscita di Banca Mediolanum dal capitale di Mediobanca avrebbe delle ricadute sull’offerta pubblica di scambio lanciata da Mps su Piazzetta Cuccia. L’istituto guidato da Massimo Doris, vendendo, si chiamerebbe fuori dallo scontro per il controllo. Il tutto dopo che, come anticipato in apertura e approfondito da We Wealth, Monte dei Paschi ha annunciato di aver ottenuto l’autorizzazione della Bce per l’acquisizione diretta di una partecipazione di controllo in Mediobanca e indiretta in Mediobanca Premier e Compass Banca.
Il board della banca toscana si è riunito oggi per esercitare la delega all’aumento di capitale per l’offerta su Mediobanca, già approvata dall’assemblea straordinaria del 17 aprile. Un passaggio tecnico che servirà a lanciare effettivamente l’Ops. La tabella di marcia, intanto, è fissata: entro sei mesi dall’eventuale acquisizione del controllo di Mediobanca, Rocca Salimbeni dovrà presentare alla Bce un piano che includa tutta una serie di informazioni, incluse le tempistiche delle attività di integrazione.
Domande frequenti su Mediolanum, spunta l’ipotesi di uscita da Mediobanca. E Mps?
L'articolo discute l'ipotesi che Banca Mediolanum stia valutando la vendita della sua partecipazione in Mediobanca, una mossa che potrebbe avere implicazioni significative.
L'articolo cita 'Il Sole 24 Ore' come fonte primaria per le indiscrezioni riguardanti la possibile vendita della quota di Banca Mediolanum in Mediobanca.
La cessione della quota di Banca Mediolanum impatterebbe sul patto di consultazione di Piazzetta Cuccia, modificando potenzialmente gli equilibri di potere all'interno di Mediobanca.
La Banca Centrale Europea ha dato il via libera all'Ops (Offerta Pubblica di Scambio) di MPS (Monte dei Paschi di Siena) su Mediobanca, un evento che precede le indiscrezioni sulla possibile vendita della quota di Mediolanum.
L'eventuale cessione della quota di Banca Mediolanum in Mediobanca dovrà essere deliberata dal consiglio di amministrazione (cda) di Banca Mediolanum.