Le feste tra Natale e Capodanno sono l’occasione per fare una pausa dal lavoro e interrompere i ritmi serrati a cui siamo quotidianamente abituati nelle nostre vite. Si prende qualche giorno di ferie, si dorme fino a tardi, si incontrano i parenti, si sospende la lettura delle mail e magari si inizia quella di un buon libro.
Ognuno vive la pausa a modo suo. L’importante, è che sia davvero una pausa.
In un mondo frenetico, dove tutto si basa sulla velocità, l’agenda straborda di impegni e siamo iper stimolati da messaggi e informazioni di ogni tipo, fermarsi è ormai qualcosa a cui non siamo più abituati.
Eppure rallentare è fondamentale per riposarsi, distaccarsi (anche emotivamente) e ricaricarsi, prima di ributtarsi nella mischia, magari con maggiori energie, lucidità e una rinnovata motivazione.
Fermarsi è una tappa fondamentale di qualsiasi percorso, sia questo un progetto di lavoro o il raggiungimento di un obiettivo individuale, oppure semplicemente una sosta per se stessi e per la propria crescita personale. Fermarsi permette di bilanciare l’esplosione di energia che scaturisce dal fare, dall’agire.
Le pause donano la giusta prospettiva e ci permettono di vedere le cose con occhi nuovi. È solo dopo che ci siamo fermati un attimo che riusciamo ad apprezzare ciò che abbiamo nel presente ed è solo allora che abbiamo la lucidità di prendere una decisione importante. Per questo è proprio nei momenti di fermo che avvengono i grandi cambiamenti.
Ma cosa significa prendersi una pausa?
Ecco alcuni atteggiamenti da evitare e altri invece da incoraggiare.
1) evitare le distrazioni inutili e gli stimoli nocivi
Fare una pausa non significa perdere tempo, al contrario. Significa rallentare, diminuire gli impegni per fare spazio a poche cose, ma di valore. Significa, in sostanza, trascorrere tempo “di qualità”. E allora eliminiamo ogni possibile distrazione mangia-tempo, come i video virali sui social media, i programmi tv cattura-audience e ogni stimolo che può rubarci la consapevolezza del momento presente.
2) evitare le persone negative
Siamo esseri sociali e attraverso la relazione con gli altri ci possiamo arricchire e scoprire un po’ più di noi stessi. Non tutte le relazioni, però, ci portano lo stesso contributo. Evitiamo in questo periodo le persone negative, quelle che si lamentano sempre e scaricano sugli altri le responsabilità. Avviciniamo invece le persone solari che sanno esprimere gratitudine. Se durante le settimane lavorative ci resta poco tempo da trascorrere con i nostri cari, in questi giorni di feste cerchiamo di dedicare loro più tempo e trascorriamolo con loro in piena consapevolezza. Interessiamoci di loro, parliamo e confrontiamoci con loro (magari mettendo da parte il telefonino).
3) Mettere in pausa le preoccupazioni
Sul lavoro è rimasto in sospeso un progetto il cui sviluppo ha bisogno di un cambio di strategia? C’è un problema personale che ti stressa perché non ne trovi la soluzione? Lascia da parte le preoccupazioni, almeno per qualche giorno. Ciò non significa ignorare le difficoltà e mettere la testa sotto la sabbia, ma semplicemente concedersi il tempo di schiarirsi i pensieri. Occupa la mente con attività piacevoli e rigeneranti. Quando la tua pausa sarà terminata, avrai nuove energie e molto probabilmente troverai (o la tua mente avrà già trovato) soluzioni diverse a cui non avevi pensato prima. A volte distaccarsi aiuta a mettere a fuoco meglio.
4) favorire le distrazioni davvero rilassanti
Corollario del precedente, concediti qualcosa che ti rilassi e ti ricarichi di energia. La lettura di un libro, la visita di un museo, una cena al ristorante con un amico o una persona cara, una giornata alle terme, una giornata fuori porta o una camminata nella natura. Soprattutto il contatto con il verde ci aiuta a riconnetterci con la nostra identità più primordiali e campi visivi a lunga distanza (siamo troppo abituati a vedere il mondo da 50cm di distanza quando usiamo il pc, il telefono o siamo in videocall). Ci sono studi che dimostrano come camminare nei boschi abbassi i battiti cardiaci, regolarizzi la pressione sanguigna e stimoli la produzione di ormoni della salute. Altri studi ancora spiegano come il camminare sia generatore di riequilibrio dei due emisferi (razionale ed emotivo).
5) fare qualcosa di nuovo
Quando il cervello è impegnato in nuovi apprendimenti (ad esempio, lo studio di una nuova lingua) o in nuova esperienza (ad esempio, l’esecuzione di un gesto tecnico sportivo), stabilisce una serie di nuove connessioni neurali. I circuiti neurali sono dei percorsi creati per mettere in comunicazione tra loro diversi neuroni. Queste rotte sono create nel cervello attraverso l’apprendimento e la pratica, così tanto come si forma una strada di montagna attraverso l’uso quotidiano dello stesso percorso da parte di tanti escursionisti. I neuroni comunicano tra loro attraverso connessioni sinapsi e queste strade si possono generare durante tutta la vita. Ogni volta che si impara o si prova a fare qualcosa di nuovo, il cervello crea nuove “strade”. E questo ci aiuta anche a sviluppare nuove abilità. Oltre al fatto di essere molto divertente e diversivo.
6) fare qualcosa che si è soliti fare, ma con maggiore consapevolezza
Se proprio non si ha voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, allora ci si può dedicare alle proprie abitudini, piccole o grandi che siano, ma con maggiore consapevolezza. Gesti semplici, come prendersi cura di una pianta, sorseggiare una tazza di té, oppure osservare il cielo mentre si tinge dei colori dell’alba o del tramonto. O ancora: respirare lentamente, facendo attenzione al proprio respiro e al movimento dell’aria che dal naso scende giù dalla trachea fino ai polmoni e poi compie il percorso inverso. Fare qualcosa di “normale” ma dedicarvi un tempo “eccezionale”, ci permetterà di vedere con occhi diversi, dare nuovo valore alle cose e sarà sicuramente un’esperienza capace di rilassarci.
Conclusioni: il valore della pausa
Per concludere: fermarsi e rallentare può diventare una vera e propria arte, che una volta acquisita potremmo esercitare non solo durante le feste comandate, ma anche nella vita di tutti i giorni, prendendoci il tempo quando ci serve. E allora potremmo scoprire che rallentare può aiutarci in tante situazioni della nostra vita: è il valore della pausa.