Il caso degli nft Evolved Apes
Lo schema è sempre lo stesso, promesse di rendimenti irrealistici in cambio di denaro, illusioni di entrare in un meccanismo che assicura guadagni facili, per poi scoprire che si è investito in una scatola vuota. Ed è anche un metodo frequentemente usato nel riciclaggio “moderno” di denaro sporco. Il caso che si riporta è ormai datato 2021 ma è balzato alle cronache di recente per la sua evoluzione inaspettata. La vicenda è quella delle “Scimmie Evolute” o “Evolved Apes”.
La truffa del rug-pull: quando gli sviluppatori scappano con la cassa
Mohamed-Amin Atcha, Mohamed Rilaz Waleedh e Daood Hassan, cittadini inglesi poco più che ventenni, sono stati accusati dal governo degli Stati Uniti (dal procuratore per il distretto meridionale di New York Damian Williams) di truffa e riciclaggio di denaro sporco. Attraverso la truffa del “rug pull” che consiste in un falso meccanismo di raccolta fondi al quale viene spesso associato una manipolazione del prezzo sugli NFT, i tre ragazzi sono stati accusati di frode e rischiano fino a 20 anni di carcere. Complici di aver manipolato il prezzo di tali strumenti digitali e di aver promesso agli investitori, in cambio di soldi, di sviluppare un videogioco che poi non è mai stato realizzato.
Evolved Apes si costituiva di 10.000 NFT unici. Lo sviluppatore “Evil APE” è scomparso una settimana dopo il lancio, sottraendo 798 ether (in quel periodo 3 milioni di dollari) dal progetto.
Come funzionava lo schema delle Evolved Apes
Evolved Apes era un progetto ospitato su OpenSea, definito nel 2021 come “una raccolta di 10.000 NFT unici intrappolati all’interno di una terra senza legge”. Le Evolved Apes “combattono per la sopravvivenza, prevarrà solo la scimmia più forte”.
Il procuratore dello stato di New York, Damian Williams, ha reso noto in un comunicato che la truffa avrebbe coinvolto migliaia di investitori, ignari di entrare in un progetto Spam. Il sito web sul quale veniva reclamizzato il progetto delle “Evolution Apes” legava espressamente il gioco al valore degli NFT. I tre ragazzi promettevano tornei a premi giornalieri in cui, gli NTF di alcuni personaggi, sarebbero aumentati di valore a seconda del numero di combattimenti vinti. Si stima che i truffatori abbiano guadagnato almeno 2 milioni di dollari solo nella giornata di lancio, il 24 settembre 2021. Il sito è stato anticipatamente chiuso il 05 ottobre, ed il tentativo di uno dei truffatori di incassare il denaro maltolto, è stato bloccato.
Il wash trading (solo 4 su 10 guadagnano)
Un’altra truffa che solitamente si affianca al “rug pull” è il wash trading. Il meccanismo di wash trading è un altro tipo di truffa, che consiste in una forma di manipolazione del mercato nella quale venditore e acquirente coincidono. In sostanza, ci si auto vende un NFT, utilizzando una triangolazione con altri wallet digitali affinché l’nft risulti più liquido di quello che sia effettivamente. Questo meccanismo fa aumentare il valore dell’nft, che quindi diventa più appetibile.
Questo fenomeno deve essere immaginato come una rete in cui le operazioni vengono ripetute decine e decine di volte.
Le analisi sulle transazioni sospette in NTF e crypto attività della società Chainalysis, hanno individuato 262 utenti che si sono auto venduti NFT, almeno 25 volte. Non è detto che siano tutte attività illecite, ma la ripetitività è comunque un primo indizio di anomalia. In 11 casi i movimenti sono stati più di 200, fino al caso limite di un venditore che ha comprato NFT da sé stesso per 830 volte. Non sempre il meccanismo funziona. Questo è dovuto alle tariffe sulle transazioni che fanno perdere crypto a 6 utenti su 10. Gli altri, però, hanno guadagni che superano gli 8 milioni di dollari.
Oggi gli NFT sono un’esca efficace per i truffatori, anche perché alimentati dalla cosiddetta Fomo (Fear of missing out), ossia la paura di rimanere fuori dai giochi e di perdere l’occasione giusta per la tanto agognata libertà finanziaria. Succede di continuo con le criptovalute di trovare utenti poco informati e forse ingenui, che comprano Bitcoin ai massimi o token che nascono, aumentano di valore per poi svanire nel giro di qualche settimana.