Con un corrispettivo stimato fra 20 e 25 milioni di euro, Anima Holding ha scalzato Zurich dalla competizione per acquisire il 100% di Kairos Partners sgr dalla controllante Kairos Investment Management S.p.A
Kairos gestisce 4,5 miliardi di euro di masse, con una gamma di prodotti e servizi orientati a una clientela di fascia alta. Con l’acquisizione di Anima (Bpm, Poste, Fsi, Gamma) torna a essere italiana
L’acquisto sarà finanziato da Anima interamente con cassa disponibile. Il closing dell’operazione è previsto nel secondo trimestre del 2024
Kairos Partners sgr è di Anima Holding
Con un corrispettivo stimato fra 20 e 25 milioni di euro, Anima Holding ha scalzato Zurich dalla competizione per acquisire il 100% di Kairos Partners sgr dalla controllante Kairos Investment Management S.p.A. Lo ha reso noto la stessa Anima (partecipata da Bpm al 21,7%, da Poste Italiane all’11,6%, da Fsi di Maurizio Tamagnini al 9,5% e da Gamma di Francesco Gaetano al 3,4%) nella prima serata di giovedì 16 novembre 2023, a mercati chiusi. Il corrispettivo massimo concordato per la cessione è pari all’eccedenza patrimoniale rispetto ai requisiti minimi di vigilanza della società, soggetto ad eventuale aggiustamento in funzione dell’andamento delle masse gestite successivamente alla firma dell’accordo.
Kairos, fondata a Milano nel 1999 come società indipendente e dal 2016 controllata dal gruppo svizzero Julius Baer, con una quota di minoranza del 35% circa in mano al management, è uno dei marchi più prestigiosi dell’asset e wealth management in Italia. Gestisce circa 4,5 miliardi di euro di masse, con una gamma di prodotti e servizi orientati a una clientela di fascia alta. Con l’acquisizione di Anima, torna a essere italiana.
Anima acquista Kairos cash
I ricavi da commissioni nel 2022 sono stati pari a circa 25 milioni di euro. È inoltre previsto un meccanismo di co-investimento per alcuni manager con partecipazione al valore aggiunto derivante dai risultati del business al termine del quinto anno successivo alla firma dell’accordo. L’acquisto sarà finanziato da Anima interamente con cassa disponibile. Il closing dell’operazione, soggetto alle abituali procedure autorizzative, è previsto nel secondo trimestre del 2024.
«Siamo entusiasti di riportare in mani italiane un marchio storico come Kairos, con il suo patrimonio di esperienze e competenze. Riteniamo che Kairos potrà esprimere il massimo del suo potenziale beneficiando del supporto delle strutture operative e delle capacità di investimento del Gruppo Anima», ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, amministratore delegato di Anima Holding S.p.A. «Questa operazione farà da acceleratore per la crescita del gruppo nei segmenti di clientela ad alto potenziale private e istituzionale. L’ingresso di Kairos nel gruppo Anima apre una nuova fase nel nostro percorso di crescita, che ci permetterà di creare ulteriore valore attorno al nostro brand» – ha aggiunto Alberto Castelli, amministratore delegato di Kairos – «siamo certi di potere apportare un grande contributo al gruppo che ci accoglie, grazie alle nostre competenze e a un track record di eccellenza nell’asset e nel wealth management».
A luglio, indiscrezioni di mercato parlavano di “punto avanzato” nelle trattative fra il gruppo Sella e Julius Baer per l’acquisizione e di “svolta decisiva” entro fine agosto. Già allora le voci lasciavano trapelare che a essere interessati all’acquisizione erano anche il gruppo Zurich e Anima, che poi se la sono giocata fino alla fine.
Anima Holding è stata assistita da Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per le tematiche legali e giuslavoristiche, e da Di Tanno Associati per gli aspetti fiscali.