Con un fatturato raddoppiato rispetto all’anno precedente, Lionard, società immobiliare del lusso chiude brillantemente il bilancio 2021. Il fatturato e? incrementato del 97% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 21.632.054 di euro, cifra superiore alle attese. L’indicatore di redditività (Ebitda) del 2021 raggiunge 15.002.801 di euro, mettendo a segno un aumento di oltre il 130%. Si tratta dell’incidenza percentuale più elevata da quando la società e? stata fondata (2008).
L’aumento di fatturato e redditività è tendenziale: prosegue dal 2016. In particolare, osservando il quinquennio, si evince un incremento esponenziale del fatturato di oltre nove volte rispetto al dato di partenza. Per l’ebitda il valore è andato su di quasi quindici volte.
Risultati che sono il prodotto di un costante lavoro di sviluppo qualitativo e quantitativo del portafoglio immobiliare, valorizzato anche grazie a processi di marketing strutturato e multicanale. Quello del vero lusso è «un mondo chiuso, relazionale», aveva detto il ceo di Lionard Dimitri Corti nell’intervista rilasciata a We Wealth un anno fa. «Questa sua chiusura a volte preclude ai soggetti interessati l’accesso a servizi professionali mirati e necessari, di elevato standard qualitativo». La sfida, per Lionard, è stata quella «di accedere a un mondo molto riservato, basato sul passaparola», apportandovi strutturazione e professionalità talvolta mancanti nel panorama italiano. Strategia questa, che ha portato negli anni a più che quintuplicare il numero di clienti iniziali.
La consolidata performance della società nel 2021 conferma la sua posizione di leadership nel mercato nazionale dell’immobiliare di altissima gamma ed è alla base della decisione di espandersi strutturalmente su tutto il territorio nazionale. Dopo l’apertura nel 2020 dell’ufficio a Roma, a Napoli è stata aperta la quarta sede Lionard, in via dei Mille. Nuove aperture avranno luogo in zone strategiche per il segmento del lusso entro il 2025.
Il portafoglio immobili di Lionard ammonta a circa 3.000 immobili, per un valore complessivo che sfiora i 15 miliardi di euro e medio – per singola proprietà – di quasi cinque milioni di euro.
Fra le ultime proprietà ad essere arrivate sul mercato, ha colpito la fantasia del pubblico “la villa della Sirenetta”, ovvero un’opera dell’architetto Luigi Carlo Daneri realizzata a Sestri Levante fra il 1938 e il 1940. A Sestri soggiornò il favolista Christian Andersen nel 1833, producendo poco dopo la tragica storia poi resa a lieto fine da Walt Disney. Le foto dell’articolo sono tratte proprio da questa suggestiva villa a picco sul mare, ispirata al genio di Le Corbusier.