Famiglie e gruppi familiari imprenditoriali presenti a livello internazionale ricorrono sovente alle cosiddette “private trust company” (Ptc) per gestire i trust di famiglia. Le private trust company appartengono, direttamente o indirettamente, alla famiglia e sono costituite allo scopo di fungere da trustee di uno o più trust dello stesso settlor o di una determinata cerchia di beneficiari.
I membri della famiglia possono inoltre sedere nel consiglio di amministrazione o far parte della direzione o di comitati consultivi della Ptc, mantenendo così un ruolo primario nella gestione dei trust e dei beni in trust, nel rispetto della filosofia e dell’identità del gruppo familiare e imprenditoriale.
I vantaggi delle private trust company
I vantaggi delle private trust company sono molteplici, tuttavia esse si collocano nell’alveo delle molte società private e family office non autorizzati e non presentano profili di istituzionalità; questo sebbene l’attività di trustee sia, di fatto, molto tecnica e richieda competenze specifiche.
Per gestire una trust company privata, infatti, non è sufficiente disporre di abilità imprenditoriali e di conoscenze mirate alla gestione dei beni in trust, ma occorre avere contezza del quadro regolamentare, nazionale ed internazionale, entro i cui capisaldi si svolge l’attività sia del trustee che dei trust da esso amministrati.
La gestione di ogni trust richiede competenze relative alle leggi regolatrici e presuppone conoscenze in ambito fiscale, legale e amministrativo senza le quali non è possibile comprendere i meccanismi e gli effetti del trust e nemmeno è possibile relazionarsi correttamente con terze parti, con cui il trustee deve quotidianamente interloquire, che si trovano confrontate con uno strumento non usuale, per le proprie caratteristiche ed effetti giuridici.
Anche la gestione della trust company richiede competenze di settore. Si pensi ad esempio alla corretta attuazione delle leggi antiriciclaggio, ai requisiti internazionali sullo scambio automatico di informazioni, agli obblighi di comunicazione in materia di meccanismi transfrontalieri e così via.
Il nuovo istituto della “dedicated trust company” (Dtc)
Recentemente il legislatore svizzero ha affrontato e valorizzato il tema della professionalità del trustee tramite la Legge e l’ordinanza sugli Istituti finanziari, che introducono requisiti strutturali, competenze e garanzie minime poter svolgere professionalmente l’attività di trustee. In questo contesto è stato introdotto l’istituto della “dedicated trust company” (Dtc).
La dedicated trust company, come la private trust company, è una società creata a esclusivo beneficio della famiglia ma, a differenza della seconda, è detenuta e sorvegliata da un trustee professionale, autorizzato dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma). In tal modo la dedicated trust company, pur restando dedicata a uno specifico nucleo familiare, acquista valenza istituzionale.
Il trustee autorizzato deve garantire che la dedicated trust company sia amministrata nel rispetto delle normative locali ed estere; deve inoltre garantire che essa operi nel contesto delle proprie misure di organizzazione e di condotta, come richieste da Finma.
I vantaggi della dedicated trust company
La scelta della dedicated trust company comporta numerosi vantaggi: da un lato, consente alla famiglia di concentrarsi sugli aspetti che, per essa, rilevano maggiormente e che sono legati principalmente alla gestione dei beni in trust, dall’altro facilita il funzionamento delle dedicated trust company, in quanto è il trustee professionale autorizzato a occuparsi di tutti gli aspetti di direzione e controllo della società centralizzando, tra gli altri, gli adempimenti amministrativi, oltre che di compliance e risk management.
Sempre il trustee professionale, per mezzo della propria organizzazione e delle proprie competenze, garantisce la gestione efficace e professionale dei trust della dedicated trust company, in termini sia tecnici che giuridici.
Ne consegue, incidentalmente, uno snellimento nelle relazioni con altri istituti finanziari, come banche, gestori patrimoniali e altri professionisti del settore, che possono fare affidamento su un veicolo che opera secondo linee guida e i processi propri di un trustee professionale vigilato.
L’organizzazione della dedicated trust company, i criteri di selezione degli amministratori, la presenza di componenti della famiglia tra i funzionari della Dtc, la stipula di eventuali accordi tra il trustee autorizzato e la famiglia rappresentano temi da sottoporre di volta in volta all’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), che vigila sul trustee autorizzato così come, indirettamente, sulla Dtc la quale, pur mantenendo una struttura modellata direttamente sulle esigenze della famiglia, gode dell’autorizzazione “ombrello” del trustee professionale.
A tale proposto, occorre tener conto che non tutte le autorizzazioni per i trustee professionali svizzeri sono equivalenti. Esse infatti sono più o meno ampie in relazione alle attività principali ed accessorie che svolge il trustee, alle aree geografiche in cui generalmente opera, alle leggi regolatrici per cui ha esperienza e così via.
È dunque fondamentale rivolgersi a un trustee professionale dotato di un’organizzazione tale da consentirgli la gestione di strutture diversificate ed articolate.