Secondo il Caf, più di 3 miliardi di persone hanno aiutato qualcuno che non conoscevano nel 2020. Si tratta del dato più alto mai registrato da quando la survey è iniziata. Il paese più generoso è l’Indonesia. E l’Italia?
I principali trend a livello internazionale rispetto alla generosità degli individui vengono tracciati e approfonditi da diversi anni grazie alla Charity aid foundation (Caf). Dal 2009 infatti il Caf realizza il
World giving index che offre uno sguardo unico sulle tendenze globali della generosità degli individui e ha lo scopo di dare un’idea della portata e della natura del giving degli individui a livello globale e durante questi anni lo studio ha intervistato oltre 1,6 milioni di persone in tutto il mondo.
In particolare, l’edizione del 2021 ha approfondito le dinamiche in atto in 114 paesi in un anno – quale il 2020 – caratterizzato dalla pandemia di covid-19 che ha evidenziato l’importanza della capacità di agire oltre i confini poiché le società e le comunità di tutto il mondo si sono trovate nella necessità di ricevere sostegno o nella posizione di poterlo offrire agli altri.
I 3 parametri che determinano il punteggio della generosità di una nazione secondo lo studio includono:
1) quanti individui hanno aiutato un estraneo o qualcuno che non conoscevano che aveva bisogno di aiuto;
2) quanti individui hanno donato denaro a una charity;
3) quanti individui hanno offerto il loro tempo, ovvero hanno svolto volontariato per un’organizzazione di beneficenza.
Secondo i dati, più di
3 miliardi di persone hanno aiutato qualcuno che non conoscevano l’anno scorso. Questo dato è il più alto mai registrato da quando la survey è iniziata. Risulta che la pandemia di covid-19 abbia motivato le persone in tutto il mondo ad attivarsi e le
donazioni sono aumentate nel 2020 di più rispetto agli ultimi 5 anni.
Dalla survey risulta che 33% degli italiani ha aiutato un estraneo o qualcuno che non conosceva che aveva bisogno di aiuto e che il 23% ha donato denaro a una charity.
Tra i risultati principali emerge poi che più di tre adulti su dieci in tutto il mondo hanno donato in beneficenza nel 2020. Si è quindi rafforzata l’importanza della società civile e della collaborazione internazionale. Rispetto al parametro del volontariato di tempo a livello globale risulta che quasi un quinto di tutti gli adulti ha svolto del volontariato nonostante le barriere che la pandemia ha presentato per molte attività di volontariato.
La top 10 dei paesi più generosi è cambiata sostanzialmente nel 2020: il paese più generoso del mondo (probabilmente per le donazioni per motivi religiosi) è l’Indonesia, dove più di otto indonesiani su 10 hanno donato denaro nell’ultimo anno e dove il tasso di volontariato è più di tre volte superiore alla media globale. Regno Unito, l’Islanda e i Paesi Bassi sono ancora tra i primi paesi per le donazioni di denaro. Tra gli altri stati che hanno visto un miglioramento nel tempo c’è la Cina, dove la legge sulla beneficenza del paese ha sviluppato il panorama filantropico e ha consentito alle organizzazioni non profit di svolgere attività di raccolta fondi.
I principali trend a livello internazionale rispetto alla generosità degli individui vengono tracciati e approfonditi da diversi anni grazie alla Charity aid foundation (Caf). Dal 2009 infatti il Caf realizza il World giving index che offre uno sguardo unico sulle tendenze globali della generosità d…
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