In termini di pianificazione aziendale sulla sostenibilità, la ricerca osserva che la maggior parte delle aziende intervistate risulta impegnata sul tema in ambito strategico, in quanto oltre due terzi (70%) ha previsto un piano di sostenibilità corredato da obiettivi in crescita rispetto all’anno scorso. Sono in minoranza (39%) le aziende che lo hanno strutturato con target quantitativi di medio–lungo periodo, mentre solo il 23% delle aziende ha definito anche le relative tempistiche per il raggiungimento degli obiettivi. A seguito dello scoppio della pandemia da covid-19, nonostante lo stato perenne di incertezza derivata dall’emergenza sanitaria, è significativo osservare che, per un terzo delle aziende intervistate, l’impatto della pandemia fungerà da acceleratore per una transizione verso modelli maggiormente sostenibili, dando particolare enfasi alla valorizzazione e protezione del capitale umano, alla gestione dei rischi e allo sviluppo delle comunità e del territorio, mentre per il 23% non comporterà alcun cambiamento per le attività previste nei relativi piani di sostenibilità. Inoltre, quasi la metà delle aziende intervistate (44%) ha subito ripercussioni sull’avanzamento delle attività previste dai piani che potrebbe portare a un ridimensionamento delle iniziative e dei progetti previsti in alcuni ambiti.
“Integrare la sostenibilità nelle attività di business significa comprendere il cambiamento, cogliendo le istanze e le opportunità che derivano dal mercato e dalla società civile, e integrarlo pienamente a livello aziendale per essere preparati al futuro – ha spiegato Riccardo Giovannini, Italy Sustainability Leader di EY – Dopo anni di analisi e confronti tra gli attori dell’ecosistema della sostenibilità, osserviamo come l’attuale contesto abbia accelerato l’attenzione sul tema. I risultati della ricerca ci dicono che le pratiche di integrazione risultano essere direttamente proporzionali al fatturato e focalizzate, molto positivamente aggiungo, sulle risorse umane e sulle istanze che derivano dalle comunità e dal territorio. Quanto più la sostenibilità verrà intesa come driver centrale della trasformazione tanto più le imprese saranno capaci di sostenere la competitività e la redditività negli anni a venire”.