Il suo cuore balla al ritmo del davul e nei suoi occhi si infrangono i mille caleidoscopici colori di una natura variegata e incontaminata. È la Giordania, terra promessa al confine tra oriente e occidente, meta che per la sua magia e misticismo attira non soltanto gli appassionati di storia, ma anche gli esploratori alla ricerca di natura incontaminata e forti emozioni. Un viaggio a tre tappe ci accompagna nella scoperta di una delle perle del Medio Oriente, un itinerario tematico firmato Presstour by Turisanda, che con sapienza confeziona esperienze su misura, flessibili nell’organizzazione e leggere nel prezzo. Seconda fermata: le meraviglie naturali del paese, dal bianco del sale fino al rosso del deserto.
Mar Morto, il bianco del sale
Tra i luoghi più caratteristici della Giordania ve ne è uno che con le sue contraddizioni sfida i nostri più comuni immaginari. È il Mar Morto, il punto più basso della superficie terrestre dati i suoi 413 metri sotto il livello del mare, un lago chiamato mare a causa delle sue acque salat(issim)e e della mancanza di fiumi emissari. Il particolare aggettivo che lo caratterizza è dovuto invece all’assenza di vita nei suoi fondali, resa insostenibile proprio dall’elevata concentrazione di sale, che rende impossibile la navigazione e conferisce ai bagnanti il particolare potere di galleggiare senza alcuno sforzo. Un’esperienza unica al mondo cui sono dedicati il quinto e sesto giorno su otto dell’itinerario Magic Giordania, che offre ai viaggiatori la possibilità di provare l’ebrezza di un bagno sospesi sulle sue acque tiepide e increspate di sale.
Il Mar Morto
Aqaba, il turchese del mare
A raccontare l’unico sbocco sul mare della Giordania sono invece due colori molto diversi dal bianco. Le acque del Mar Rosso, normalmente turchesi e cristalline, in particolari condizioni climatiche vengono infatti oscurate dal proliferarsi di una particolare alga maculata dal colore rosso-bruno (da qui il caratteristico nome). Un luogo strategico per la sua posizione, sulle cui rive giordane sorge Aqaba, incastonata tra Egitto, Israele e Arabia Saudita. La città non è solo rinomata per la vicinanza ad alcuni dei siti più importanti del paese, ma è anche famosa tra gli amanti del windsurf e degli sport acquatici, oltre che delle immersioni e dello snorkeling, per via dei giardini di corallo della Yamanieh Reef e delle tartarughe e dei delfini che popolano le sue acque. Proprio a tali attività balneari e alla scoperta della ricca flora e fauna di Aqaba sono dedicati ben cinque su quattordici giorni del tour Easy Jordan & Aqaba, itinerario flessibile e versatile alla scoperta del lato più avventuroso della Giordania.
La barriera corallina di Aqaba
Wadi Rum, il rosso del deserto
Nuova tappa, stessi colori (il blu e il rosso), ma qui in una combinazione del tutto diversa dalla precedente. Nell’assolato Wadi Rum, il leggendario deserto di cui si innamorò Lawrence d’Arabia e scenario dell’omonimo film, il turchese del cielo fa infatti da sfondo alle mille sfumature di rosso della sabbia.
Oggi è noto come Marte sulla Terra per il paesaggio marziano e per i diversi film di fantascienza girati in questo deserto negli ultimi anni.
Un luogo che i viaggiatori potranno esplorare durante il quarto e il quinto giorno su otto dell’itinerario Giordania on the road, un tour in completa libertà in cui i partecipanti potranno decidere come organizzare le giornate e cosa vedere. Un’esperienza magica, quella del pernottamento in un campo nel cuore del Wadi Rum, in cui immersi nel buio e nel silenzio delle proprie tende private sarà possibile perdersi tra le stelle di un firmamento mai così luminoso. All’alba, invece, i viaggiatori potranno ammirare le spettacolari conformazioni rocciose che emergono nel deserto come isole, oltre che i canyon, le incisioni rupestri e le montagne alte fino a 1700 metri che circondano Wadi Rum.
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