Un recente rapporto sulla sicurezza in Italia firmato Censis svela che gli italiani non si sentono affatto sicuri. Certamente anche grazie all’infelice quadro che si sta attraversando, la circospezione nei confronti “degli altri” è aumentata. Sono maggiormente frequenti i furti portati a termine negli orari notturni o comunque quando il buio serale o mattutino si rende complice dei ladri. Sicuramente il weekend è prediletto, ma non esclusivo: non mancano infatti i furti nelle ore centrali. Interessante notare che l’accesso preferito in almeno 1 caso su 2 è la porta di ingresso; secondariamente troviamo finestre e balconi.
Dopo un furto, oltre al senso di frustrazione e sconforto, veniamo molto spesso assaliti da un paio di domande su tutte: ‘Chi è stato? E quanto ci ha impiegato?!’. Banale sottolineare che se la risposta alla prima domanda rimanga spesso un mistero, sulla seconda possiamo affermare che mediamente il tempo utile per effettuare un furto è di soli 10 minuti.
Generalmente, dopo l’effrazione delle difese perimetrali, la ricerca si concentra sulla camera da letto principale (7 casi su 10), anche con l’ausilio di dispositivi elettronici capaci di rilevare il metallo delle nostre ben occultate casseforti.
All’interno di casseforti e armadi blindati si collocano ragionevolmente gli oggetti che hanno in questo periodo storico il più forte ascendente sui ladri: i gioielli e gli orologi. Questi beni, tuttavia, oltre al certo valore economico custodiscono spesso anche un valore sentimentale, poiché spesso arrivano nelle nostre mani in quanto ereditati da parenti compianti, regalati in occasioni speciali oppure quali veri e propri investimenti in termini di passion asset.
Ma perché gioielli e orologi hanno questo forte appeal per i malintenzionati? Perché sono facili da trasportare e possono essere facilmente venduti sul mercato nero addirittura portati ad oriente e venduti paradossalmente come se fossero di lecita provenienza.
Pertanto, uno dei primi e più importanti consigli è scegliere un posto realmente sicuro per conservare i propri gioielli. Anche se si potrebbe essere tentati di nasconderli in luoghi nascosti al di fuori di una robusta cassaforte, sarebbe fortemente consigliabile conservare sempre gioielli e orologi in una cassaforte o in un armadio blindato/corazzato, ancora meglio se dotato di sensori antivibrazione collegati all’allarme a difesa dell’abitazione.
Installare un allarme con collegamento a pubblica sicurezza o vigilanza privata è la miglior accortezza per rendere le cose difficili o quanto meno elevare il coefficiente di complicazione per i rapinatori, di fatto l’unica strategia efficace che possiamo porre in essere per difendere in modo attivo i nostri oggetti preziosi.
Le statistiche indicano che molte persone, anche se possiedono beni di valore nella propria abitazione, non hanno un sistema di allarme installato. Ancora meno persone hanno un sistema di allarme con un collegamento remoto ad un istituto di vigilanza o alle forze dell’ordine. Tuttavia, per proteggere adeguatamente i beni di valore in casa, come oggetti d’arte o preziosi, è essenziale avere un sistema di allarme con un collegamento remoto e una cassaforte. Senza tali dispositivi di sicurezza, è improbabile avere una copertura adeguata del rischio e la mancanza di questi mezzi di protezione indica chiaramente i pericoli che stiamo affrontando.
Ne deriva che secondariamente alle difese attive possono offrire una significativa tutela anche quelle passive, quali appunto le coperture assicurative contro tutti i rischi. Possono essere garantite tutte le possibili declinazioni del rischio furto, che potrebbero quindi permetterci, nel malaugurato caso di un sinistro, di ricevere il giusto risarcimento economico per le perdite materiali occorse ai nostri preziosi e orologi.