In controtendenza rispetto al mercato immobiliare, che sta attraversando un periodo più difficile dopo un brillante 2022, cresce il risparmio gestito in immobili attraverso fondi immobiliari e i reits, grazie al lavoro di preferenza per la qualità, con mirate dismissioni, acquisizioni e semplificazioni.
Bene l’Italia, così come tutta l’Europa.
Nell’aggiornamento del rapporto 2023 su “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, emerge infatti che nel 2023 i fondi immobiliari di diritto italiano hanno raggiunto un patrimonio del valore di 127 miliardi di euro (in aumento del 3,2% sul 2022), con previsioni di crescita anche nel 2024, quando il valore dovrebbe arrivare a quota 132 miliardi (+3,9%).
“I gestori da tanti anni puntano sulla qualità del prodotto e questo fa in modo che i valori e i canoni restino stabili anche in anni complicati”, ha spiegato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari. Che poi ha aggiunto: “Il tasso di occupazione degli immobili è ai livelli molto alti. Il fenomeno dello smart working non ha modificato le scelte delle grandi aziende nel terziario. Anzi sta creando una nuova domanda di spazi funzionali e più consoni alle esigenze dei lavoratori. Ne deriva che il tasso di vacancy nel terziario nuovo è sotto il 2%, contro il 15% per immobili poco adatti”.
Le previsioni dell’andamento dei fondi immobiliari italiani nel 2024
Al 31 dicembre 2022 in Italia erano attivi 615 fondi immobiliari, investisti su 10.400 cespiti (ossia asset che vanno dall’immobile cielo terra alla unità immobiliare residenziale, se inserita in modo unitario nel fondo) per una dimensione di 39,2 milioni di mq. Nel 2023, il numero era aumentato a 630.
E il prossimo anno? Secondo le previsioni di Scenari Immobiliari, il percorso di crescita dei fondi italiani proseguirà anche nel 2024. “Prevediamo un incremento di Nav e patrimonio rispettivamente del 2,7 e 3,9% e stimiamo a 132 miliardi di euro il patrimonio dei fondi nel nostro Paese, ipotizzando che il numero dei veicoli si incrementi di venti unità, a 650 in totale”, ha commentato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari.
Asset allocation dei fondi immobiliari in Italia
“Gli uffici continuano a rappresentare l’asset class preferita dai fondi immobiliari italiani, con un peso sul totale del patrimonio gestito del 58%, mentre il retail si conferma al secondo posto, con il 13%”, ha aggiunto Zirnstein, che ha poi ricordato, anche per quest’anno, il proseguimento del trend positivo degli immobili residenziali e logistici, due segmenti che insieme appresentano poco più del 15% del totale, sebbene in espansione.
“Sulla base delle indicazioni raccolte tra le Sgr che partecipano al nostro gruppo di lavoro, segnaliamo prospettive positive e in aumento per le masse gestite nel 2024, con una tendenza alla diversificazione dei portafogli rispetto alla composizione attuale”.