- Secondo un’analisi condotta da Ark Invest Europe, gli Etf sulla difesa europea hanno registrato nel mese di maggio flussi netti pari a +709 milioni di dollari, per un totale da inizio anno di 2,56 miliardi
- Bhushan: “Il rallentamento delle politiche di supporto in mercati chiave spinge gli investitori a essere più selettivi nella transizione energetica, orientandosi verso sottosettori con vantaggi competitivi più chiari”
Il settore della difesa continua a correre, attirando l’attenzione di chi investe. Secondo un’analisi condotta da Ark Invest Europe, emittente europeo specializzato in Etf tematici guidato da Cathie Wood, anche nota come la “guru” di Wall Street, gli Etf (Exchange-traded fund) sulla difesa europea hanno registrato nel mese di maggio flussi netti pari a +709 milioni di dollari, per un totale da inizio anno di +2,56 miliardi.
Etf tematici: difesa in testa
Se poi si guarda alla difesa globale, lo scenario non cambia, anzi. Come evidenziato nel grafico sottostante, nello stesso periodo gli Etf dedicati riportano infatti flussi netti pari a +562 milioni di dollari, che portano la raccolta totale da inizio anno a +4,33 miliardi. “La costanza degli afflussi sia su esposizioni regionali sia globali suggerisce una convinzione diffusa sul tema”, sostiene Rahul Bhushan, global head of index di Ark Invest Europe. Da inizio anno la raccolta cumulativa sfiora così i 7 miliardi, di cui 4,33 miliardi sulla difesa globale e 2,56 miliardi sulla difesa europea.

L’Ai guadagna ancora terreno
Al terzo posto per flussi netti nel mese di maggio si collocano gli Etf sull’intelligenza artificiale, che raccolgono +113 milioni di dollari. “Gli afflussi riflettono un crescente interesse per strategie innovative ad ampio spettro, che includono Ai, automazione e connettività di nuova generazione”, spiega Bhushan. Il tutto mentre Accenture e Nvidia uniscono le forze per Ai Refinery, la prima piattaforma nata per promuovere la sovranità dei dati e la resilienza operativa attraverso l’adozione dell’Ai fisica e supportare la competitività europea nel percorso verso l’Ai agentica. A chiudere la top 5 della raccolta del mese sono gli Etf su invecchiamento della popolazione (+100 milioni) e la cybersecurity (+86 milioni). Due temi “accomunati dall’essere trend strutturali di lungo termine e dal rispondere al crescente appetito degli investitori verso soluzioni legate alla resilienza demografica e digitale”, precisa Bhushan.
I peggiori temi del mese
La maglia nera per raccolta nel mese di maggio va agli Etf su legname e foreste, che incassano deflussi per -55 milioni di dollari. “Il calo riflette un raffreddamento generalizzato dell’interesse per i temi Esg (Environmental, social, governance), che faticano nel contesto macro attuale”, sostiene l’esperto. Sulla stessa linea d’onda, anche gli Etf sulla clean energy e quelli sull’economia circolare rivestono le ultime posizioni, con deflussi rispettivamente per -32 milioni.
Etf tematici: il punto da inizio anno
Allargando la lente d’ingrandimento ai flussi da inizio anno, come anticipato in apertura, gli Etf sulla difesa guadagnano lo “scettro”. Segue l’intelligenza artificiale con flussi netti per +686 milioni di dollari, la cybersecurity con +268 milioni e l’uranio con +197 milioni. In particolare, il nucleare viene “visto sempre più come potenziale soluzione alle sfide energetiche globali”, secondo Bhushan. Il record negativo va invece ancora una volta alla clean energy, con deflussi pari a -299 milioni. “Il rallentamento delle politiche di supporto in mercati chiave spinge gli investitori a essere più selettivi nella transizione energetica, orientandosi verso sottosettori con vantaggi competitivi più chiari, come appunto il nucleare e le infrastrutture di rete”, conclude Bhushan.

Domande frequenti su Etf, non solo Ai: i settori sotto i riflettori (e quelli “abbandonati”)
Secondo l'analisi di Ark Invest Europe, gli ETF sulla difesa europea hanno registrato i maggiori flussi netti nel mese di maggio, raggiungendo i 709 milioni di dollari.
Gli ETF sulla difesa europea hanno attratto un totale di 2,56 miliardi di dollari dall'inizio dell'anno, dimostrando un forte interesse degli investitori in questo settore.
Il rallentamento delle politiche di supporto in mercati chiave sta spingendo gli investitori a concentrarsi su sottosettori della transizione energetica con vantaggi competitivi più chiari, secondo Bhushan.
Sì, l'articolo menziona anche il settore dell'Intelligenza Artificiale (AI), indicando che continua a guadagnare terreno tra gli investitori.
L'articolo suggerisce che gli investitori stanno diventando più selettivi e si orientano verso settori specifici con performance solide o vantaggi competitivi chiari, come la difesa europea.