Pnrr ed edilizia residenziale per studenti (gli studentati)
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è un’iniziativa che mira a finanziare una serie di progetti, che vanno dagli asili nido fino all’università. Tra questi, c’è una particolare attenzione verso la questione dell’edilizia residenziale per gli studenti.
Attualmente, l’Italia offre poco più di 50mila posti letto per quasi 700mila studenti fuori sede. Questo rappresenta appena il 5% del totale, una percentuale decisamente inferiore rispetto ad altri grandi paesi europei come la Germania e la Francia, dove la percentuale di posti letto per gli studenti universitari è rispettivamente del 12 e del 13,2%.
Il Pnrr prevede di portare il numero di posti letto a 100mila entro il 2026. Per raggiungere questo obiettivo, il Piano ha messo a disposizione 960 milioni di euro. Tuttavia, queste risorse finanzieranno prevalentemente strutture gestite dai privati, che spesso hanno prezzi ben superiori ai canoni medi di locazione.
Nonostante l’obiettivo sia quello di garantire nuovi posti alloggio per gli studenti fuori sede, non esiste alcun riferimento al fatto che i 60mila posti in più siano da destinare al diritto allo studio, cioè agli studenti meritevoli e privi di mezzi. Inoltre, non esiste nessun obbligo per i privati di offrire tariffe agevolate.
Il Pnrr rappresenta un’opportunità per l’Italia di recuperare il gap con altri paesi europei in termini di posti letto per gli studenti universitari. Tuttavia, è fondamentale che vengano prese in considerazione le criticità emerse, al fine di garantire un accesso equo e sostenibile all’istruzione per tutti gli studenti.
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Il decreto ministeriale n. 469 del 12 maggio 2023 e gli alloggi per studenti
Attraverso il decreto ministeriale n. 469 del 12 maggio 2023 è stato introdotto un avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti che intendano rendere disponibili immobili da destinare ad alloggi per studenti o residenze universitarie.
Il decreto ministeriale prevede specifici requisiti e caratteristiche per gli immobili che possono essere candidati. In particolare, l’articolo 4 del decreto stabilisce che gli alloggi o le residenze universitarie devono garantire la disponibilità di un numero di posti letto non inferiori a 20 unità.
L’adozione di questo elenco di immobili idonei rappresenta un passo importante per il miglioramento delle infrastrutture universitarie in Italia. Questo provvedimento potrebbe avere un impatto significativo sulla qualità della vita degli studenti universitari, in particolare per coloro che provengono da fuori sede.
Il decreto ministeriale rappresenta un importante passo avanti per l’istruzione superiore in Italia. Tuttavia, è necessario un monitoraggio costante per garantire che gli immobili elencati siano effettivamente idonei e rispondano alle esigenze degli studenti.
Gli studentati e il diritto allo sport
A settembre la Camera dei deputati ha approvato all’unanimità la modifica all’art. 33 della Costituzione introducendo il nuovo comma «La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme».
Lo sport in Costituzione rappresenta la prima tappa di un percorso che possiamo sintetizzare nella frase “sport per tutti e di tutti” e importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità.
Anche alla luce di questo, è necessario abbinare gli studentati al diritto allo sport.
In Italia, il ministero dell’Istruzione ha introdotto il “Progetto didattico Studente-atleta di alto livello”, un’iniziativa che mira a permettere agli studenti impegnati in attività sportive di rilievo nazionale di conciliare il percorso scolastico con quello agonistico. Questo progetto rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente di apprendimento che valorizza sia l’istruzione che lo sport.
Gli studentati inseriti nei campus sportivi offrono agli studenti-atleti l’opportunità di vivere e studiare in un ambiente che promuove sia l’eccellenza accademica che quella sportiva. Questi studentati sono progettati per fornire agli studenti-atleti le risorse e i servizi necessari per eccellere sia in aula che in campo.
L’integrazione degli studentati nei campus sportivi offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, permette agli studenti-atleti di avere un accesso più facile e conveniente alle strutture sportive. Inoltre, vivere in un ambiente che comprende sia l’istruzione che lo sport può aiutare gli studenti-atleti a bilanciare meglio i loro impegni accademici e sportivi.
L’introduzione degli studentati nei campus sportivi rappresenta un’innovazione significativa nel campo dell’istruzione. Questo modello non solo riconosce l’importanza dello sport nell’istruzione, ma offre anche agli studenti-atleti le risorse e l’ambiente necessari per raggiungere l’eccellenza sia accademica che sportiva.