Gli aiuti andranno a tre milioni di piccole e medie imprese, di cui 800mila professionisti
Attesa anche la proroga del blocco dei licenziamenti dal 30 marzo al 30 giugno
Gli interessati dovranno presentare un’apposita domanda all’Agenzia delle entrate
Un “tesoretto” da 12 miliardi per le attività produttive
Si parlerebbe dunque di un “tesoretto” da 12 miliardi per finanziare gli indennizzi a fondo perduto alle attività produttive, sei miliardi per la sanità (di cui cinque miliardi per i vaccini) e quasi 10 miliardi per i sostegni a famiglie, lavoratori, stagionali e sportivi, cassa integrazione, reddito di cittadinanza e di emergenza, fondo occupazione e Naspi. Quanto alle piccole e medie imprese, accantonato il criterio dei codici Ateco, il calcolo delle perdite dovrebbe essere definito su base annua e gli aiuti saranno parametrati su fasce di indennizzi: dal 30% per le piccole tricolori al 10% per le realtà con fatturati tra i cinque e i 10 milioni, per una platea di beneficiari pari a tre milioni di pmi di cui 800mila professionisti (avvocati, commercialisti, geometri, ingegneri e architetti, tra gli altri). Attesa anche la proroga del blocco dei licenziamenti dal 30 marzo al 30 giugno, ma successivamente resterebbe valida fino al 30 ottobre solo per le piccole imprese “che non hanno la tutela della cassa integrazione ordinaria, legata alla riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive”, scrive Confcommercio.
Federalberghi: ci auguriamo una correzione delle bozze
Non si lascia attendere il monito di Federalberghi, che ricorda come il fatturato dei servizi ricettivi abbia subito lo scorso anno un crollo del 54,9%. “Ci saremmo aspettati che il decreto sostegni tenesse conto di questa tragedia, che mette a rischio la sopravvivenza di più di 30mila imprese e 350mila lavoratori, ma purtroppo non troviamo conferma nelle bozze che stanno circolando e che ci auguriamo vengano al più presto corrette”, scrive l’associazione, chiedendo l’eliminazione del tetto di cinque milioni di euro (che escluderebbe dai sostegni diverse imprese alberghiere di medie e grandi dimensioni) e l’applicazione del limite di 150mila euro a ogni struttura ricettiva (e non per azienda).
Pronto il sistema telematico per la presentazione delle istanze
Intanto, secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore, sarebbe pronto il nuovo sistema telematico elaborato dai tecnici della Sogei e volto a gestire l’ingente mole di domande di indennizzo in arrivo. I ristori, infatti, non saranno erogati in automatico come accaduto lo scorso anno, ma gli interessati dovranno presentare un’apposita domanda all’Agenzia delle entrate, autocertificando il godimento dei requisiti necessari all’assegno statale o al credito d’imposta di egual valore, di cui sarà possibile usufruire subito o in compensazione F24. L’accredito è atteso entro 10 giorni dalla richiesta, mentre i controlli su eventuali dichiarazioni mendaci saranno effettuati successivamente.