L’Agenzia delle entrate potrebbe erogare i contributi già entro metà novembre, direttamente sul conto corrente degli interessati
Le aziende con un fatturato superiore ai cinque milioni di euro dovranno presentare un’apposita richiesta e attendere qualche settimana in più per l’erogazione, prevista in ogni caso entro l’anno
Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti: “i sostegni devono essere immediati: i ritardi sperimentati durante il lockdown e nel periodo immediatamente successivo sarebbero oggi intollerabili”
Nessun limite di fatturato
“Sappiamo di chiedere un sacrificio importante e necessario a contenere il virus”, dichiara Gualtieri, secondo il quale le attività interessate dai ristori saranno “più di 300mila, forse 350mila”. “Pensiamo che l’Agenzia delle entrate possa erogare questi contributi già entro metà novembre, forse persino entro l’11, perché ci sarà lo stesso meccanismo autorizzato per il vecchio fondo perduto”, spiega Gualtieri. Di conseguenza, tutti coloro che hanno già presentato domanda in passato li riceveranno direttamente sul proprio conto corrente con bonifico bancario. Ma questa volta, contrariamente a quanto previsto dal decreto rilancio dello scorso maggio, gli indennizzi saranno disponibili anche per le aziende con un fatturato superiore ai cinque milioni di euro, che dovranno presentare un’apposita richiesta e attendere “qualche settimana in più per l’erogazione”, prevista in ogni caso “entro l’anno”. Si parla dunque di bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, cinema, teatri, sale giochi, discoteche, palestre, piscine, centri benessere e impianti sciistici, tutte le aziende colpite dalle limitazioni fino al 24 novembre, senza limiti di fatturato.
La portata e la qualità delle misure
“Questa volta daremo un indennizzo superiore rispetto a quello ricevuto la volta scorsa, perché sappiamo che gli ultimi mesi sono stati mesi difficili”, continua il ministro dell’Economia, che conferma il credito d’imposta sugli affitti per tre mesi (che potrà essere ceduto al proprietario o scontato dal canone), l’eliminazione della seconda rata Imu, la Cassa integrazione guadagni per i lavoratori e un’indennità di 1.000 euro per i collaboratori. “Verrà offerta una nuova indennità mensile una tantum per gli stagionali del turismo, spettacolo, lavori intermittenti del mondo sport e misure di sostegno della filiera agroalimentare”, precisa inoltre Conte, oltre a “un’ulteriore mensilità del reddito d’emergenza”.
La risposta delle associazioni del settore
Intanto Patrizia De Luise, presidente di Confesercenti, ha confermato la disponibilità del premier a un incontro “in tempi brevissimi” con le categorie interessate, “per definire tempi e modalità” delle misure a supporto delle imprese. Secondo De Luise, sono necessari “sostegni adeguati, sicuramente oltre i due miliardi di euro previsti”. Ma, soprattutto, “devono essere immediati: i ritardi sperimentati durante il lockdown e nel periodo immediatamente successivo sarebbero oggi intollerabili. Confidiamo che il dialogo aperto con il governo porterà a individuare soluzioni eque ed efficaci”.