Secondo le analisi fatte da Credit Suisse, Italia e Francia sono i paesi che usciranno dall’emergenza covid-19 più provati dal punto di vista economico
Svezia e Svizzera risentiranno invece ben poco della pandemia e la loro economia non ne risentirà particolarmente
Secondo l’analisi di Credit Suisse paesi come l’Italia e la Francia saranno più suscettibili ad un aumento delle tasse per cercare di controbilanciare questo debito così enorme. E dunque la corporate tax e una patrimoniale sembrano le strade da percorrere, stando all’analisi. Da sottolineare come Italia e Francia siano paesi che hanno già un livello di tassazione, per le imprese abbastanza elevato. Pari al 25,7% (Italia) e 25,8% (Francia). A questo si aggiunge anche il fatto che esistono già patrimoniali di diversa natura in entrambi i paesi. Insomma, aumentare la pressione fiscale in questi settori potrebbe rendere ancora più difficile una ripresa, che nel 2021, arriverà a fatica.
Dall’altra parte ci sono però paesi che invece non rischiano un maggiore aumento delle imposte. Svizzera e Svezia usciranno infatti dalla crisi senza troppi problemi economici. Secondo Credit Suisse la Svizzera avrà nel 2021 un deficit appena allo -1,9% e un debito al 46,4%. E la Svezia un debito che si ferma al 41,1%. A questo si aggiunge anche il fatto che entrambi hanno la piena libertà in campo monetario. E dunque possono decidere loro direttamente gli interventi in questo ambito.
Questi dati macro economici fanno concludere che Svizzera e Svezia non dovrebbero ricorrere ad un aumento delle tasse sulle imprese o sul patrimonio dei singoli per cercare di bilanciare l’aumento del debito dello stato. Da aggiungere come sulla carta il loro livello di corporate tax sia inferiore a quello italiano o francese. Si parla infatti di una tassazione che si aggira intorno al 22%.