“Sui mercati, come in portafoglio, è necessario cercare il giusto compromesso” esordisce Valerio Apolloni Ghetti, country manager e rappresentante generale della succursale italiana di La Mondiale Europartner, “in grado di soddisfare la ricerca di rendimento con il giusto grado di tollerabilità al corso degli eventi”.
Partiamo proprio dal fattore incertezza…
La recente fase di incertezza di mercato, dettata da un livello di tassi a zero (o negativi, nel caso di tassi reali) e dai timori legati alla crisi sanitaria (tradottasi nell’aumento delle preoccupazioni sul fronte economico e finanziario), più difficile per l’investitore riuscire ad impiegare liquidità in grado di generare una rendita senza un’eccessiva esposizione al rischio.
La crescita della liquidità infruttifera sui conti correnti lo dimostra: secondo i dati Abi, Associazione banche italiane, dello scorso giugno, il totale dei depositi che rappresentano la materia prima della raccolta bancaria (sia di privati che di pubblica amministrazione) ha raggiunto quota 1.781 miliardi di euro, contro i 1.636 dell’anno prima.
Quale soluzione di portafoglio alla fase di incertezza di oggi?
“La crescita di soluzioni assicurative vita nei portafogli italiani è indicativo di dove le preferenze dell’investitore si stiano spostando” prosegue quindi Apolloni Ghetti. Nei primi sette mesi del 2021 la raccolta di premi su soluzioni assicurative vita ha toccato i 53,3 miliardi di euro, registrando una variazione cumulata del 21,2% rispetto all’analogo periodo del 2020, quando invece si è registrata una contrazione del -13,9%. Di tali premi, il 54% del totale (pari a 28,6 miliardi di euro) sono confluiti in polizze multiramo, con una crescita anno su anno registrata superiore al 58%. “Un prodotto di tipo multiramo (noto anche come ibrido) permette all’assicurato di suddividere l’investimento in due componenti: quella investita in una gestione separata (polizze di Ramo I) e quella impiegata in fondi di investimento (polizze unit linked di Ramo III)”. Bilanciando una parte tipicamente a capitale garantito (utilizzata come diversificatore di portafoglio) e una parte rappresentata da un prodotto di investimento che fluttua in base ai trend di mercato, “il cliente può ritrovare il giusto bilanciamento tra rischio moderato e rendimento” sopra il livello dei tassi correnti di mercato. Tale tesi si sposa con i dati 2020 rilasciati da Aipb, che ha mostrato come, in termini di pesi sui prodotti assicurativi in portafoglio, la componente di prodotti multiramo sia passata da un 12,4% del 2015 all’attuale 27,8%, con una crescita superiore al 10% tra il 2019 e il 2020.
Come si muove La Mondiale in questo contesto?
“La Mondiale beneficia di una rete di sicurezza di altissimo standing”. Anzitutto, la stabilità del Lussemburgo, paese tripla A e hub finanziario d’eccellenza; in secondo luogo, la solidità del gruppo AG2R La Mondiale, grazie anche all’incremento del merito creditizio (valutazione S&P A, con rating stabile) e all’appartenenza ad un gruppo mutualistico con azionariato stabile, che tende a tutelare la persona; infine, il cosiddetto triangolo della sicurezza, un regime di protezione tripartito che assicura la separazione legale e fisica tra il patrimonio del sottoscrittore e l’attività di azionisti e creditori della compagnia.
Come vi siete inseriti con le Ramo III sul mercato italiano?
“Negli anni, abbiamo messo in luce la componente Ramo III avvalendoci della nostra expertise e della nostra credibilità sul fronte Ramo I, il più richiesto dal cliente tipo italiano e grazie al quale abbiamo conquistato la fiducia di molti dei nostri attuali clienti”.
Ad oggi, la parte dei servizi patrimoniali si divide in due filoni legati a stretto giro, spiega Apolloni Ghetti: un servizio di Wealth Planning, supportato da un team di esperti legali, fiscali e patrimoniali, e un servizio Wealth Financial Servicies, sorretto da su una piattaforma di ingegneria patrimoniale, che si occupa di innovazione prodotto (da cui è nata l’idea dei prodotti strutturati all’interno della componente Ramo III, nonché di soluzioni alternative che includessero una componente di private equity). “In altre parole, da un lato vi è il supporto a 360° al cliente; dall’altro, la ricerca di soluzioni innovative”.
Come si traduce questa expertise in un prodotto?
La soluzione multiramo Prestigio Evolution 3 di La Mondiale fonda su tre caratteristiche: flessibilità, architettura aperta e versatilità del prodotto. “Si tratta della terza generazione del nostro prodotto, che non ha mai cambiato la propria natura e personalità, ma che ha visto progressivamente l’evolversi della normativa, adeguandosi
ai diversi contesti regolamentari di riferimento. Il prodotto” continua Apolloni Ghetti, “è sul mercato da quasi 10 anni ed è riuscito ad assecondare l’evolversi delle complesse situazioni di mercato, dotato della giusta flessibilità per adeguarsi al contesto. Prestigio Evolution 3 è infatti personalizzabile nella sua componente finanziaria (Ramo III) e si rivolge al nostro cliente tipo High net worthindividuals (con premio medio che si aggira attorno ai 2 milioni)”.
Quali ulteriori passi per il futuro?
“Performance e protezione fanno il link con la nuova business client di La Mondiale. L’obiettivo è quello di avvicinarsi sempre più alle necessità di una clientela wealth avente il bisogno di tutela e pianificazione, valutando anche soluzioni rischio puro, aventi una durata limitata nel tempo. Non costituendo capitale, la polizza rischio puro non consente l’accumulo delle quote versate, ma prevede il pagamento all’esclusivo verificarsi dell’evento assicurato dalla polizza.