Il panorama del mercato azionario globale del 2023 si è rivelato estremamente complesso e denso di sfide, caratterizzato da instabilità geopolitica in vari punti del globo e da un’incertezza economica diffusa che hanno determinato numerosi periodi di volatilità sulle principali borse mondiali, influenzando le performance dei mercati finanziari per effetto della diffusa incertezza nelle politiche monetarie alle prese di un’inflazione difficile da domare. Nonostante il quadro fosco, il mercato ha dimostrato una notevole resilienza, affrontando questi cambiamenti con un recupero progressivo. Soprattutto in alcuni settori strategici come quello tecnologico e dell’energia, abbiamo assistito ad una forte crescita, che ha contribuito a bilanciare le difficoltà presenti in altri settori maggiormente esposti alle fluttuazioni economiche e politiche.
Nel contesto di un mercato così mutevole, è diventata più rilevante l’importanza dell’ingegneria finanziaria. Con mercati aventi volatilità ai minimi storici e costo del denaro in aumento, gli investitori sono alla ricerca di soluzioni che possano, da un lato, produrre rendimento e, dall’altro, proteggere i propri investimenti da flessioni di mercato e dalla ripresa della volatilità.
Accanto a diverse tipologie di Cash Collect, gli emittenti di certificati hanno ideato per il mercato una variante di uno strumento classico come il Top Bonus, aggiungendo due caratteristiche addizionali.
Le caratteristiche del certificato Top Bonus
La prima, è la quotazione ad un valore posto al di sotto del valore nominale. Ciò consente a tali prodotti di assumere la funzione di “recovery”, in quanto alla scadenza andranno a pagare un valore pari a 100 euro se, il giorno della valutazione finale, il valore del sottostante non inferiore al livello barriera. Una seconda caratteristica di questi prodotti è il fatto di avere un solo sottostante: si ha quindi la possibilità di prendere una posizione specifica su un titolo e non su un basket. Inoltre, l’eventuale rendimento del Top Bonus è generato esclusivamente a scadenza e non attraverso premi periodici, come invece avviene tipicamente nei Cash Collect.
I Top Bonus emessi sotto il valore di emissione con un solo sottostante rappresentano un’innovazione significativa nel campo dell’ingegneria finanziaria, in quanto aggregano in una sola soluzione la possibilità di un rendimento elevato e la protezione condizionata del capitale investito.
Si consideri un Top Bonus emesso a 85 euro con rimborso previsto a 100 euro. Il rendimento atteso a scadenza è pari ad oltre il 17% se non viene rotta la barriera, posta al 60% del valore iniziale con una protezione quindi di circa il 40%.
La funzione della barriera
La presenza della barriera fornisce una protezione contro le fluttuazioni negative del mercato, consentendo agli investitori di limitare le potenziali perdite, o anche di ottenere un rendimento positivo a condizione che il sottostante non scenda al di sotto.
Oltre al vantaggio di un potenziale rendimento elevato ottenibile valutando un solo titolo sottostante, questi strumenti offrono anche flessibilità in termini di liquidità e accessibilità, grazie alla possibilità di negoziare i Top Bonus Certificate su EuroTLX-MTF (Borsa Italiana) che garantisce una liquidità costante. La tassazione agevolata al 26% su questi strumenti finanziari e la generazione di redditi diversi e non redditi di capitale, rappresenta un ulteriore incentivo per gli investitori che cercano di ottimizzare la loro esposizione fiscale e di sfruttare al meglio le opportunità di mercato.
In conclusione, l’anno 2023 ha visto flettere la volatilità del mercato azionario, ma la resilienza dimostrata da alcuni settori chiave e l’introduzione di strumenti finanziari innovativi come i Top Bonus Certificate emessi sotto la pari hanno fornito agli investitori nuove strategie per affrontare queste sfide. Questi certificati rappresentano un esempio eccellente di come l’ingegneria finanziaria possa essere utilizzata non solo per generare rendimenti interessanti, ma anche per gestire il rischio in un mercato volatile e in continua evoluzione.
(Articolo scritto con la collaborazione di Giovanna Zanotti, direttore scientifico di Acepi e professore ordinario dell’Università di Bergamo, e di Marco Medici, head of public distribution Italy, UniCredit)
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