Su circa 1,1 milioni di edifici residenziali sarà necessario effettuare interventi di innovazione
Gli interventi genereranno un impatto economico sul patrimonio edilizio di 22,6 miliardi di euro all’anno
I principali progetti che trasformeranno Milano sono: Mind, Uptown, Merlata Bloom, Milano Santa Giulia, Vetra Building, Certosa District, SeiMilano, Loc (Loreto open community) e Bim
Su circa 1,1 milioni di edifici residenziali sarà necessario effettuare interventi di innovazione dal punto di vista edilizio, urbanistico e sociale. Detto in altre parole – seguendo gli obiettivi dettati dall’Unione europea (dopo l’approvazione della direttiva sulle case green) – saranno coinvolti oltre 36mila edifici l’anno (pari a una città come Messina) per i prossimi 30 anni.
Quali gli impatti sull’Italia della direttiva sulle case green?
Gli interventi saranno in grado di generare un impatto economico sul patrimonio edilizio di 22,6 miliardi di euro all’anno e di ridurre potenziali ricadute di natura sociale per ulteriori 17,1 miliardi di euro.
A scattare la fotografia dell’impatto che la direttiva sulle case green avrà sul nostro Paese è stato l’Osservatorio sull’innovazione “La S di Esg, una storia italiana di valore” presentato a Milano da Scenari Immobiliari e Dils (nuovo nome di Redilco & Sigest) nel corso dell’Innovation forum 2023, dal quale è emerso che attenendosi all’obiettivo comunitario di “ricostruire” annualmente il 2% degli edifici esistenti nelle aree urbane, sarebbe necessario intervenire potenzialmente su circa 36.300 edifici all’anno (pari al 2% degli 1,8 milioni di edifici residenziali esistenti nelle principali città italiane) in un arco temporale di 30 anni, solo per quanto riguarda il patrimonio realizzato tra il ’46 e la fine degli anni ’80.
“Gli interventi di riqualificazione sugli edifici italiani non sono solo di natura edilizia ma riguardano anche l’adeguamento degli immobili ai più recenti standard di qualità della vita e costituiscono una nuova e innovativa trasformazione e modifica dell’esistente”, ha commentato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, in apertura del forum, mentre la direttrice generale Francesca Zirnstein ha aggiunto che “il mercato immobiliare non è esente dalle esigenze di misurazione di impatto sociale, poiché ogni operazione edilizia, qualunque siano dimensioni e localizzazione, riporta effetti più o meno incisivi sul territorio di riferimento, e quindi sul relativo tessuto economico e sociale”.
Di quale mercato stiamo parlando?
“Con 270mila miliardi di euro il real estate è la più grande industry del mondo, ma tra le ultime per capacità di innovazione – ha illustrato Giuseppe Amitrano, founder & ceo Dils, che poi ha aggiunto: “Una situazione che offre agli operatori un ampio spettro di opportunità, senza dimenticare le responsabilità che comporta”.
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Dal 2030 si potranno affittare immobili inefficienti?
Esistono dei mutui appositi per questi tipi di lavori di efficientamento energetico?
Gli esperti selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
RICHIEDI LA TUA CONSULENZA GRATUITA
Rigenerazione urbana: Milano al top
L’Italia del Nord, e in particolare la città metropolitana di Milano, negli ultimi anni si è trasformata in un laboratorio fertile di progetti e sviluppi di rigenerazione urbana. Particolare attenzione hanno destato le numerose aree industriali dismesse sul territorio, veri vuoti urbani ed elementi di cesura tra i quartieri delle città.
Quali solo i principali progetti che trasformeranno la città di Milano nei prossimi anni? Sicuramente ci sono Mind, Uptown, Merlata Bloom, Milano Santa Giulia, Vetra Building, Certosa District, SeiMilano, Loc (Loreto open community) e Bim.
Il progetto Bim (in Bicocca)
Il 29 marzo 2023, intanto, è stato presentato Bim, il nuovo progetto di rigenerazione urbana
dei due edifici Pirelli 10 e Innovazione 3. Il progetto, che porta la firma dello studio di architettura milanese Piuarch, che ha lavorato in sinergia con il paesaggista Antonio Perazzi, vede coinvolti Aermont Capital, società di asset management paneuropea con focus sul real estate, e Kervis Sgr, società dedicata alla gestione di fondi riservati a investitori istituzionali internazionali di primario standing, insieme a Mtdm – Manifattura Tabacchi Development Management in qualità di project manager.
Attraverso un investimento di 250 milioni di euro, il progetto punta alla riqualificazione di una superficie di oltre 50mila metri quadrati di cui 43.300 mq a destinazione direzionale, 3.400 mq di spazi retail, 800 mq di Pavilion multifunzionale e 6mila mq di spazi verdi e giardino. I due edifici saranno trasformati in un nuovo spazio di lavoro esteso che accoglierà una community di 5.000 persone. I lavori in Pirelli 10 sono già iniziati e si concluderanno entro settembre 2024, mentre quelli in Innovazione 3 inizieranno a gennaio 2025 e si concluderanno a marzo 2026.
Il progetto di via Santa Margherita 11 (centro storico)
Sempre il 29 marzo, anche Ardian ha presentato il progetto di riqualificazione dell’immobile di via Santa Margherita 11 a Milano e contestualmente il progetto di rigenerazione urbana dello spazio pubblico circostante, che comprende piazza Ferrari (che sarà valorizzata e pedonalizzata). Il progetto vuole restituire al capoluogo lombardo uno degli angoli storici, adiacente il Teatro alla Scala: l’area sarà ripensata in chiave Esg secondo il concept della “15 minutes city” a basso impatto ambientale. In particolare, il progetto – che è firmato dallo studio Asti architetti – riguarda una superficie lorda totale di 6.300 mq, sette piani fuori terra e tre interrati e verrà ridisegnato secondo il concept architettonico che coniuga eredità storica e contemporaneità. I lavori sull’immobile termineranno entro l’estate.