- La valutazione prospettica di un paniere di titoli di aziende europee del settore è aumentata significativamente nelle ultime settimane, raggiungendo la media del rapporto prezzo/utili dei produttori di beni di lusso del Vecchio Continente
- Goldman Sachs: “Le aziende europee del settore della difesa iniziano a sembrare costose anche rispetto alle aziende statunitensi, ma le aspettative di crescita sono così elevate che appaiono ancora ben valutate”
La spinta dell’Europa verso l’indipendenza militare ha recentemente favorito uno scatto in avanti delle azioni del settore della difesa. Secondo una recente analisi di Bloomberg sui dati di Goldman Sachs visionata da Freedom24, società internazionale di broker online, la valutazione prospettica di un paniere di titoli di aziende europee del comparto è aumentata significativamente nelle ultime settimane, raggiungendo la media del rapporto prezzo/utili dei produttori di beni di lusso del Vecchio Continente.
Le azioni del produttore tedesco di carri armati e munizioni Rheinmetall, per esempio, sono in rialzo del 117,68% da inizio anno. Questo ha innescato un aumento record della valutazione prevista dei titoli dell’azienda, che attualmente si colloca tra il leader del mercato del lusso Lvmh e la casa di moda Hermes. L’effetto “rally” ha tra l’altro interessato anche altri produttori di armi europei, tra cui Thales (+71,58% year to date) e Leonardo (+56,10%). “Le prospettive di crescita per queste società sono molto diverse oggi rispetto a sei mesi fa”, aveva dichiarato a Bloomberg lo scorso marzo Graham Benke, gestore di Amati Global Investors. “Possono sembrare costose in questo momento, ma è solo perché il mercato e Wall Street non hanno ancora avuto il tempo di alzare le previsioni sugli utili”, aveva aggiunto.
Azioni difesa: il potenziale di rialzo si è esaurito?
Il mercato si interroga sulla possibilità che il settore possa registrare una crescita degli utili a doppia cifra. “Se questo scenario si rivelasse realistico – e secondo noi non è da escludere – allora le azioni Thales non risulterebbero poi così costose”, osserva per esempio Robert Lancastle di J O Hambro, che ha in portafoglio titoli come Thales, appunto, ma anche Leonardo e Saab. Alcuni analisti sostengono che le valutazioni siano già eccessivamente gonfiate, soprattutto considerando che le azioni Rheinmetall sono aumentate di oltre 10 volte da febbraio 2022.
Ma secondo Goldman Sachs e JPMorgan Chase il potenziale di rialzo dei titoli della difesa in Europa non si è ancora esaurito. “Le aziende europee del settore della difesa iniziano a sembrare costose anche rispetto alle aziende statunitensi, ma le aspettative di crescita sono così elevate che appaiono ancora ben valutate”, sostiene un team di analisti di Goldman Sachs guidato da Guillaume Jeisson. Gli analisti di JpMorgan guidati da Mislav Matejka hanno dichiarato invece di “rimanere ottimisti sul settore della difesa” anche se Ucraina e Russia dovessero raggiungere un cessate il fuoco.
I fondi che investono sulla difesa
Il Financial Times evidenzia intanto che gli Etf esistenti registrati in Europa hanno finora fornito un’esposizione prevalentemente globale. È il caso per esempio di VanEck Defence Ucits e HANetf Future of Defence, entrambi concentrati per oltre il 50% su società statunitensi. WisdomTree ha recentemente lanciato invece il primo fondo focalizzato esclusivamente sul settore europeo della difesa, il WisdomTree Europe Defence Ucits Etf, quotato a Milano e Francoforte l’11 marzo e successivamente negoziato alla Borsa di Londra il 12 marzo.
“Rheinmetall detiene la quota maggiore dell’indice, equivalente al 18% del fondo. Seguono l’italiana Leonardo (15%), la svedese Saab e la britannica Bae Systems (10% ciascuna) e la francese Thales (9%)”, spiega Francesco Bergamini, head of representative office di Freedom24 in Italia. “Una forte concentrazione di asset in un numero limitato di società è solitamente un campanello d’allarme per i fondi tematici. Tuttavia, WisdomTree attribuisce l’elevata esposizione su Rheinmetall al fatto che il valore delle sue azioni è quasi raddoppiato dall’inizio dell’anno”, precisa l’esperto.