“Il settore immobiliare sta attraversando una fase di trasformazione significativa, spinta da innovazioni tecnologiche e da un focus crescente sulla sostenibilità. L’introduzione, poi, di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’automazione non solo rende i processi più efficienti, ma offre anche agli investitori e agli sviluppatori strumenti preziosi per prendere decisioni basate sui dati”. Lo ha detto Enrico Poletto, real estate manager e ceo di App (Aste private professionali auction house), commentando il trend del mercato immobiliare, che – a livello globale – ha assistito a una fase di lenta ripresa, con segnali di stabilizzazione, dopo un 2023 caratterizzato da volumi d’investimento ai minimi storici.
Un’indagine di Statista, ha indicato, in 635 miliardi di dollari, il valore del mercato immobiliare a livello internazionale nel 2024. E un ruolo di primo piano spetta all’Italia, che si conferma come uno tra i mercati più dinamici. Secondo il report “Emerging trends in real estate” di PwC e Urban Land Institute, infatti, nel 2024, il nostro Paese ha registrato un aumento del 41% nei volumi di transazione rispetto al 2023 (8 miliardi di euro in totale), segnando la crescita più alta tra le nazioni europee.
A guidare il rally c’è Milano, che si classifica al 7° posto tra le metropoli europee più attrattive per gli investitori grazie alla combinazione di solidità del mercato e opportunità di sviluppo.
Intervista a Enrico Poletto, real estate manager e ceo di App
Quali i trend del mercato immobiliare del 2025 e quale l’andamento delle aste e le opportunità che si presentano nel real estate italiano? Le risposte di Poletto a We Wealth
Trend 2024 delle aste e prospettive per il 2025
Poletto, come si sono evoluti i volumi delle aste immobiliari nel 2024 rispetto agli anni precedenti e quali sono le attese per il 2025?
Nel 2024 il numero di aste ha avuto un calo contenuto (-10%) rispetto al 2023 che aveva a sua volta visto una decrescita del 20% rispetto al 2022. Però si è incrementata sensibilmente la percentuale di aggiudicazione (+20%). Quanto al 2025, ci attendiamo lo stesso numero di aste del 2024 e la conferma della percentuale di aggiudicazione.
Risparmi sulle aste
In media, quanto si riesce a risparmiare acquistando un immobile tramite asta rispetto al prezzo di mercato?
Si riesce a risparmiare in media il 15% e i migliori affari si fanno nell’acquisto di immobili commerciali/industriali e nelle zone periferiche delle città.
Impatto dei tassi di interesse
Con i tassi di interesse previsti in calo, quale impatto potrebbe esserci sul mercato delle aste? Aumenterà l’interesse da parte degli acquirenti? Il calo dei tassi potrebbe favorire una maggiore partecipazione di investitori internazionali nelle aste italiane?
Ci aspettiamo che il calo degli interessi faccia aumentare il numero di partecipanti all’asta nell’ordine del 15%, soprattutto nella fascia di popolazione con età compresa tra i 30-50 anni. Per gli investitori internazionali non ci aspettiamo variazioni nel breve periodo.
Digitalizzazione e partecipazione
Quanto ha inciso l’adozione di piattaforme digitali sul numero di acquirenti che partecipano alle aste immobiliari? Ci sono dei dati sul rapporto digitalizzazione e partecipazione del pubblico alle aste?
L’adozione di piattaforme digitali ha sicuramente incrementato la partecipazione alle aste da parte di soggetti giovani (25-35 anni) che hanno più facilità a utilizzare la tecnologia. Penalizzata, invece, la partecipazione da parte degli over 60 e degli stranieri non scolarizzati, i quali fanno più fatica ad adattarsi al cambiamento. Si vedono costretti a rinunciare a partecipare all’asta o sono costretti ad affidarsi a intermediari specializzati con conseguente aumento dei costi e minore convenienza dell’acquisto. In generale, però, abbiamo calcolato un aumento della partecipazione alle aste in modalità telematica del 30% rispetto a quelle analogiche.
I 7 trend del mercato immobiliare del 2025
Oltre alle aste, quali sono secondo lei gli altri principali trend che caratterizzeranno il settore immobiliare nel 2025?
Oltre alle vendite all’asta, abbiamo individuato altri 6 trend:
- Sostenibilità: i progetti che combinano sostenibilità ambientale e benessere degli occupanti (es. luce naturale e aria pulita) attireranno premi sul mercato.
- Innovazione: l’introduzione di tecnologie – come intelligenza artificiale (IA), realtà aumentata, analisi predittiva e automazione delle case intelligenti – continuerà a rivoluzionare il settore.
- Attenzione al clima: materiali resistenti agli eventi climatici estremi, sistemi di mitigazione delle inondazioni e soluzioni per affrontare siccità e alte temperature diventeranno standard nei nuovi progetti.
- Ripresa del mercato commerciale: gli investimenti in immobili commerciali stanno gradualmente riprendendo quota, con un’attenzione particolare a proprietà più resilienti e digitalmente avanzate.
- Focus su affitti residenziali: gli investitori stanno aumentando il loro interesse per gli affitti a lungo termine, sviluppando intere comunità per locatari con servizi integrati come spazi di coworking e aree verdi.
- Crescente attenzione al benessere: le abitazioni progettate per migliorare la salute fisica e mentale degli occupanti, grazie a tecnologia avanzata e design olistico, guadagneranno popolarità, specialmente tra le giovani generazioni.
I settori immobiliari del 2025
In conclusione, quali settori traineranno la crescita del mercato immobiliare italiano?
Settori come il residenziale e la logistica guidano la crescita, sostenuti da una domanda in evoluzione e da un aumento d’interesse per investimenti mirati alla sostenibilità e alla decarbonizzazione.