I giovani collezionisti d’arte e la possibilità delle rate
Fra le tendenze del 2024, emerge che i collezionisti giovani, come si vedrà più avanti, potrebbero iniziare a pagare con le rate i “collezionabili” dei loro sogni. Artsy, ormai da tutti conosciuto come piattaforma digitale dove acquistare opere d’arte di ogni genere, ha da poco pubblicato l’Art Collector Insights 2024. Il report (che è uno dei tanti realizzati dalla piattaforma newyorkese ogni anno, come il Gallery Report, l’Art Fair Report e l’Art Industry Trends) è focalizzato sulle opinioni, le tendenze e le abitudini di acquisto dei collezionisti d’arte e cerca di capire quali siano i fattori che più influenzano il collezionismo di beni di lusso oggi.
Per il 2024 la ricerca condotta da Artsy si è basata su una ricerca online lanciata tra luglio e agosto: le risposte raccolte provengono da 2.154 collezionisti di 70 Paesi diversi, con una maggioranza di partecipanti basati negli Stati Uniti (54%) e nel Regno Unito (6%). Ciò che è emerso è una fotografia del “collezionismo” simile a quella del 2023, nonostante la situazione del mercato dell’arte sia sostanzialmente peggiorata. Il clima di incertezza politica oggi presente ha già impattato in modo negativo sui risultati del primo semestre del 2024, con evidenti picchi negativi soprattutto per le case d’asta (ArtTactic ha stimato che Christie’s, Sotheby’s e Phillips hanno registrato un calo del 27% delle vendite rispetto al primo semestre del 2023).
Quali sono dunque, i cinque punti salienti dell’Art Collector Insights 2024?
Acquisto di arte online
L’82% dei giovani collezionisti (ovvero coloro con un massimo di 36 anni) ha dichiarato di acquistare arte online (rispetto al 77% dei collezionisti con 37 anni o più), oltre ad aver scoperto le opere acquistate sempre tramite canali digitali (nella percentuale del 47% e 43% rispettivamente per i due diversi gruppi di soggetti intervistati). Interessante è invece notare la differenza di approccio tra i “giovani” e coloro con più di 37 anni: il 75% dei “giovani” ha infatti spiegato di aver speso la maggior parte del proprio budget per investimenti in arte online, contro il 29% dei collezionisti più maturi (che continuano a preferire gli acquisti dal vivo). I collezionisti under 37 hanno spiegato di comprare arte principalmente per costruire una collezione (56%) ma con l’intento “morale” di supportare gli artisti (nella percentuale del 40%, contro il 34% di collezionisti over 37).
Collezionisti giovani: rate mon amour e trasparenza sul prezzo (non sempre presente)
Il 95% dei collezionisti intervistati ha ribadito l’importanza di indicare il prezzo dell’opera offerta online, spiegando che spesso sia il prezzo di un lavoro sia quello della spedizione non sono indicati in modo trasparente (causando una perdita di tempo da entrambe le parti della transazione). I collezionisti hanno anche evidenziato di essere più propensi ad acquistare un’opera quando questa sia coperta da una polizza danni di almeno 100.000 dollari. Interessante anche notare come il 73% dei partecipanti all’indagine abbia indicato di non aver utilizzato un pagamento rateale per acquistare le proprie opere (nonostante il 52% dei collezionisti under 37 abbia dichiarato di poterlo prendere in considerazione nel futuro).
Budget dedicato all’arte e sconti
Nel 2023 l’80% degli intervistati ha mantenuto o alzato il budget dedicato al collezionismo d’arte: il 47% ha speso meno di 5.000 dollari, il 18% tra i 5.000 e i 9.999 dollari e il 13% tra i 10.000 e i 24.999 dollari. I collezionisti sono stati però ben attenti ad investire il proprio budget nel migliore dei modi. Il 55% di loro ha infatti negoziato il prezzo delle opere acquistate (percentuale che sale all’88% per i collezionisti con un budget di almeno 100.000 dollari), chiedendo uno sconto compreso tra l’11% e il 20% del prezzo iniziale (dall’Artsy Art Industry Trends, è emerso che i galleristi hanno offerto il 22% di sconti in più nel 2023 rispetto al 2022).
Partecipazione alle fiere d’arte
Il 69% dei collezionisti ha partecipato nel 2023 ad un numero di fiere comprese tra 2 e 5, e il 67% di loro ha spiegato di voler proseguire con lo stesso trend nel 2024. Dalla ricerca emerge chiaramente la motivazione che spinge i collezionisti a visitare le fiere d’arte: il 71% vuole infatti scoprire nuovi artisti, il 51% avere facile accesso alle opere e il 25% connettersi con nuove gallerie. Nonostante il potenziale di “scoperta” offerto dalle fiere, il 76% dei collezionisti continua però a conoscere artisti su cui investire principalmente in galleria. Il 34% degli intervistati ha infatti dichiarato di aver imparato a collezionare in galleria, il 21% tramite visite al museo, il 19% studiando arte e il 18% attraverso la propria famiglia.