Nel settore immobiliare, tra le regioni d’Italia più in voga c’è sicuramente la Puglia, una delle mete turistiche più apprezzate sia dagli italiani che dagli stranieri. In un recente articolo, il Wsj ha messo in luce come i ricchi acquirenti stiano trasformando questa regione in uno dei mercati domestici più caldi d’Italia. Nel testo, si parla di Paolo Gaeta, architetto torinese, che ha impiegato 11 anni e oltre 1,8 milioni di dollari per creare il suo lussuoso complesso turistico nel tacco dello stivale italiano.
Alcuni vip che hanno scelto di investire in Puglia
Tanti sono gli acquirenti di fascia alta disposti a investire in casali e ville storiche. Tra i vari nomi di vip (una lunga lista) si possono ricordare Ronn Moss e la sua Masseria Paretano, che sorge nella contrada dove prende il nome nel territorio di Monopoli, a ridosso della Valle d’Itria, Raoul Bova che ha acquistato la Masseria San Giovanni, un struttura della seconda metà dell’Ottocento nelle campagne di Montalbano, una frazione di Fasano a circa 15 chilometri dalla città, o l’attrice inglese Helen Mirrer e suo marito, il regista Taylor Hackford, che hanno restaurato una masseria del 1500 a Tiggiano, in provincia di Lecce.
I costi delle case in Puglia
“La Puglia è una delle poche aree dell’Italia meridionale continentale, insieme alla regione Campania, sede di Napoli e della Costiera Amalfitana, a sviluppare un settore immobiliare di lusso affidabile”, si legge sul Wsj, che – per l’analisti dei prezzi – cita il portale idealista.it secondo il quale i valori delle case qui ora sono in media di circa $121 per piede quadrato (0,092 m2), livello più alto che nelle vicine Basilicata, Calabria e Abruzzo.
Le proprietà di lusso sono raggruppate in due aree: la Valle d’Itria, tra Bari e Ostuni, con i suoi trulli pugliesi, e il Salento, più a sud, intorno alla città barocca di Lecce.
Secondo idealista, la provincia di Brindisi, che comprende gran parte della Valle d’Itria, sta registrando gli aumenti di prezzo più elevati della regione, con un aumento del 9,2% tra maggio 2022 e maggio 2023, anche se la vendita più costosa nel 2022 è stata una masseria salentina di 6.500 piedi quadrati (circa 605 m2), venduta per 3,78 milioni di dollari.
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We Wealth ha chiesto anche altre informazioni su luoghi più gettonati e andamento di prezzi ad altri operatori del mercato. Secondo Tecnocasa, nella seconda parte del 2022 i valori immobiliari della casa vacanza in Puglia sono aumentati dell’1,8%, ma le località turistiche della provincia di Bari hanno messo a segno un incremento del 5,8%.
In particolare, a Polignano a Mare il mercato immobiliare ha visto prezzi stabili ma ha beneficiato degli importanti flussi turistici che interessano la cittadina e che hanno portato molti ad acquistare un immobile per realizzare B&B e case vacanza. Si tratta di investitori del posto o al massimo in arrivo dalla provincia di Bari, che impiegano capitali medi che vanno da 130-150 fino a 160-170 mila €, a seconda delle condizioni e per acquistare bilocali che si possono affittare a 100-110 € al giorno oppure a 4000 € nei mesi di luglio e agosto. Qui, in generale, i prezzi delle case oscillano da 2000 € al mq fino a 3000 € al mq per le soluzioni nuove con vista mare.
Prezzi in aumento invece dell’8,6% a Monopoli che, ormai da alcuni anni, attira l’interesse di investitori stranieri e locali. Le quotazioni in centro storico oscillano da 2000 € al mq per le tipologie da ristrutturare fino ad arrivare a oltre 3000 € al mq se l’immobile presenta particolari finiture o gode della vista e della vicinanza al mare. Si prediligono le abitazioni caratteristiche con volta a stella, a vela o a botte. Piacciono anche quelle indipendenti, situate nella campagna, così come i casali e i rustici o trulli acquistati soprattutto come casa vacanza o per finalità turistiche.
In provincia di Lecce i valori immobiliari delle località di mare hanno registrato, invece, nella seconda parte del 2022 una contrazione dello 0,2%. Prezzi stabili ma interesse crescente per il centro storico di Nardò e le marine di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina. La preferenza, in queste aree, va soprattutto a stranieri, americani e inglesi, interessati anche alla vicina Gallipoli.
Le città con più compravendite finalizzate per investimento
L’analisi dei capoluoghi pugliesi di Tecnocasa ha poi evidenziato come, sempre nel 2022, il tasso di acquisti ai fini di investimento sia leggermente aumentato, passando dal 21,5% all’attuale 22%, mentre l’abitazione principale e le case vacanza compongono rispettivamente il 67,2% e il 10,8% sul totale delle transazioni. Tra le città è Lecce quella con il più alto tasso di acquisti per investimento (43,1%), seguita da Bari (24,5%) e da Andria (21,7%). Rispetto al 2021 si è registrato un aumento della percentuale di acquisti per investimento a Bari, Andria, Brindisi, Foggia e Lecce.