Alfosino Mei è stato destituito dalla presidenza della Fondazione Enasarco, l’ente che si occupa, fra le altre cose della previdenza dei consulenti finanziari e degli agenti di commercio. La notizia, diffusa inizialmente dall’agenzia Ageei è confermata dall’organigramma visibile sul sito ufficiale della fondazione, dal quale si osserva come la posizione di presidente risulti vacante, mentre Mei figura adesso come semplice membro del consiglio d’amministrazione. Enasarco non ha fatto uscire alcun comunicato ufficiale, anche se Ageei scrive che la revoca è stata votata il 9 ottobre, con il voto favorevole di dodici consiglieri su quattordici. L’ufficio di presidenza di Enasarco, raggiunto da We Wealth, non ha commentato la decisione in merito alla revoca di Alfonsino Mei, le cui motivazioni non sono state chiarite. Le funzioni di presidenza, in attesa della nuova nomina, passano al vicepresidente vicario di Enasarco, Giuseppe Capanna.
Capolinea poco dopo l’esito elettorale Anasf
La votazione del Cda di Enasarco arriva all’indomani dell’annuncio ufficiale dei risultati delle elezioni Anasf, per le quali si è a lungo discusso di una disfida sotterranea fra le due liste del presidente Luigi Conte e le due liste capitanate da Trombatore e l’ex presidente di Efpa Italia, Deroma, entrambe supportate da Mei. L’ipotesi di una mancata riconferma alla presidenza di Enarsarco avrebbe alimentato, nel corso della campagna in Anasf, la speculazione su una possibile sfida di Mei a Conte. Lo scorso febbraio, in anticipo sull’evento ufficiale di Anasf, Consulentia, Mei aveva promosso Gli Stati Generali della Consulenza, laboratorio che sembrava anticipare una linea alternativa alla presidenza di Conte.