Il giusto mix di tasso, durata e ammortamento
Iniziamo dal tasso: fisso o variabile? Per decidere bisogna stabilire quali sono le previsioni di andamento dei tassi che riteniamo più affidabili e valutare la posizione lavorativa del cliente, autonomo o dipendente. Inoltre occorre considerare il piano di ammortamento cioè le modalità di rimborso del finanziamento.
Un’altra variabile importante da considerare è la durata del finanziamento: optare per il periodo più lungo possibile limiterà l’importo della rata mensile, ben sapendo che la possibilità di un’estinzione anticipata del mutuo è un’operazione di fatto priva di penali.
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Altri criteri di selezione del mutuo
La ricerca del mutuo può prendere in esame vari fattori come l’età del cliente, la tipologia di immobile che si sta andando ad acquistare e la provincia dove è ubicato. Su tutti questi elementi si possono valutare le agevolazioni esistenti: ad esempio il mutuo giovani (con tassi agevolati e azzeramento di alcune spese), campagne promozionali temporanee su alcune province di acquisto o agevolazioni su immobili che hanno particolari caratteristiche ambientali, anche collegate alla classe energetica dell’immobile.
Network di professionisti
Acquistare un immobile e accendere un mutuo richiede l’intervento di diversi esperti: tipicamente il notaio ed altri professionisti collegati alla compravendita: geometra/architetto, avvocati in caso di controversie sull’immobile (ad esempio se si tratta di un immobile oggetto di donazione) etc… Un consulente finanziario ha un network di professionisti con cui opera abitualmente e che può mettere a disposizione del cliente evitandogli il dispendio di tempo di ricercare tutti i professionisti necessari.
Vincolare immobile o risparmi
L’erogazione di un mutuo richiede tipicamente una garanzia, generalmente un’ipoteca sull’immobile su cui si sta accendendo il finanziamento. Ma possono essere prese in considerazione varie soluzioni se per qualche ragione l’immobile non può essere messo a garanzia del mutuo. Valutare questi aspetti con il proprio consulente finanziario può fare emergere, ad esempio, la soluzione di vincolare una parte dei risparmi come garanzia di un affidamento evitando il mutuo. Il vantaggio? Ad esempio, avere la possibilità di vendere più agevolmente l’immobile, approfittando di un andamento favorevole dei prezzi di quel momento e vincolando, invece, quella parte di risparmi costituiti da valori mobiliari che verosimilmente non sarebbe stata utilizzata nel periodo preso in considerazione.
Mutui vs affitto: quando conviene
Quante volte abbiamo sentito dire: piuttosto che buttare via i soldi con l’affitto accendo un mutuo. Questa decisione deve essere valutata in base all’effettiva capacità di risparmio. Un contratto di affitto, infatti, ha un termine di preavviso e può essere interrotto se cambia la situazione finanziaria mentre l’assunzione di un mutuo è un impegno da cui non è possibile svincolarsi altrettanto facilmente. Il consulente che ha una visione completa della situazione economica, finanziaria e patrimoniale è in grado di individuare la migliore soluzione insieme al cliente.