A contenderselo negli ultimi cinque minuti della gara sono stati in quattro, ma alla fine ha vinto lei, la star televisiva a stelle e strisce Kim Kardashian. Cosa? L’imponente gioiello che risponde al nome di Croce di Attallah e che pare fosse particolarmente amato dalla principessa Diana. Il prezzo? 163.800 sterline / 197.453 dollari, quotazione che ha più che duplicato la valutazione bassa di partenza, ferma a 80.000 sterline (la parte alta della forchetta in realtà era stata fissata a 120.000 sterline). L’occasione è stata quella dell’attesa asta annuale Royal and Noble di Sotheby’s. La gioia prende il nome dal suo ultimo possessore, Naim Attallah, noto gioielliere londinese conoscente personale dell’ex principessa del Galles, ex amministratore delegato della Asprey & Garrard. Attallah era solito prestare il gioiello alla principessa.
I dettagli
La croce di Attallah, si contraddistingue per il suo colore viola, dato dalle ametiste di taglio quadrato contornate da diamanti tondi, per un totale di 5,25 carati. È un ciondolo piuttosto grosso, misurando circa 13,6 x 9,5 cm. La arricchiscono dettagli floreali, lo stile fleurée è tipico degli anni Venti, periodo cui il monile risale. Fu creato dalla gioielleria di corte Garrard, marchio per cui la principessa Diana aveva una particolare predilezione: era Garrard anche il suo anello di fidanzamento con l’allora principe Carlo. La prima volta in cui Lady D. indossò il pendente fu nell’ottobre 1987 con una collana di perle, abbinandola a un abito di Catherine Walker. L’occasione era quella di un gala di beneficenza a sostegno di Birthright, associazione attiva nella tutela dei diritti umani durante la gravidanza e il parto.
Courtesy Sotheby’s
La croce fu acquistata da Naim Attallah Comander of British Empire negli anni ’80. Da quanto risulta alla casa d’aste, la croce fu indossata solamente dalla principessa. E, comprensibilmente, non fu più fatta indossare a nessuna dopo la sua morte, almeno in pubblico.
Dal Lago dei Cigni al mercato
Secondo gli appassionati, il gioiello fu parte di quella “presa di autoconsapevolezza” della principessa Diana e del suo particolare stile, che si rafforzò durante la seconda metà degli anni ’80, quando iniziò a sfoderare scelte di moda sempre più audaci. Era della casa Asprey & Garrard anche la collana del Lago dei Cigni, in diamanti e perle, passata alla storia in quanto indossata da Diana nella sua ultima apparizione in pubblico.
Courtesy Sotheby’s
Le vendite di Sotheby’s Luxury sono più che raddoppiate, per un totale di 2,3 miliardi di dollari (incluse le auto di RM Sotheby’s e gli immobili ultra lusso di Sotheby’s Concierge). Le vendite di gioielli hanno raggiunto il massimo da cinque anni a questa parte, guidando il mercato globale delle aste nella categoria. Il top lot 2022 per la casa d’aste nel settore preziosi è stato il diamante Williamson Pink Star, aggiudicato per 57,8 milioni di dollari. Secondo Art Market Research, i gioielli da investimento rendono il 2% a un anno e il 57% a dieci anni (dati sul 2021). La croce di Attallah non è stata certo un record, ma ha avuto una notevole rivalutazione e ha inaugurato la stagione 2023 delle aste dedicate ai gioielli con un innegabile tocco glamour. In vista di nuove scintillanti vette.
Kim Kardashian, fonte: Wikipedia