In Scozia il 97% dell'energia è rinnovabile

14.4.2021
Tempo di lettura: '
l viaggio della Scozia verso la riduzione delle emissioni di gas serra comincia nel 2009. Ad oggi, il Paese ha un ambizioso piano: un’economia net-zero entro il 2045, cinque anni in anticipo rispetto all’Europa
Scozia, emissioni zero entro il 2045
Il viaggio della Scozia verso la riduzione delle emissioni di gas serra comincia nel 2009, quando il parlamento approva il Climate Change (Scotland) Act. Il testo normativo è stato successivamente emendato dal Climate Change (Emissions Reduction Targets) (Scotland) Act del 2019, modificato per rendere il piano ancor più in linea con gli obiettivi stabiliti dall'Accordo di Parigi del 2015. L'ambizioso provvedimento fissa infatti il target di zero emissioni nette di gas serra entro il 2045, cinque anni prima rispetto a quello deciso dall'Unione Europea, di fatto contribuendo al cambiamento climatico nell'arco di in una sola generazione.
Le rinnovabili generano anche migliaia di posti di lavoro
Tutto è iniziato dal comparto energetico. “Nel 2011 la Scozia generava il 37% dell'energia totale da fonti rinnovabili: gli obiettivi climatici fissati dal governo hanno permesso, in dieci anni, di fornire energia pulita a circa 7 milioni di case, dando lavoro a circa 17,700 persone e portando enormi benefici socio-economici alle comunità”. Ora, il prossimo passo è elettrificare la mobilità, che “impiega circa il 25% dell'energia utilizzata nel Paese”.
Alla Scozia non resta quindi che “chiudere l'ultima centrale a gas a Peterhead, nell'Aberdeenshire, per raggiungere il 100% della produzione di energia pulita (l'ultima centrale elettrica alimentata a carbone aveva concluso la sua attività nel 2016)”.