Se sei un operatore professionale puoi accedere o registrarti nel sito di Eurizon e consultare il documento approfondito con la view di investimento, le asset class a confronto e l’approfondimento del mese dal titolo “In cerca di sviluppi, ad alta frequenza”.
Il mese di aprile ha portato un’ondata di volatilità sui mercati finanziari. L’annuncio di nuove tariffe da parte di Donald Trump, previsto per il 2 aprile, ha scatenato una settimana di forti oscillazioni. Il picco della volatilità ha superato anche i livelli di altre crisi politiche ed economiche. Tuttavia, il successivo 9 aprile ha visto una parziale sospensione dei dazi, con un rallentamento della tensione sui mercati.
Il ritorno dei dazi: un elemento di incertezza per il quadro macro
La volontà di discutere con i partner, Cina inclusa, nuovi accordi commerciali è motivo di rassicurazione per i mercati, ma non cancella del tutto l’incertezza. In termini macro, l’impatto di queste tensioni si è già tradotto in un significativo calo degli indicatori di fiducia dei consumatori sia negli USA che in Europa. È quindi importante che la definizione degli accordi tra gli USA e i partner avvenga in tempi ragionevolmente brevi.
Le banche centrali: tassi in calo a livello globale
In risposta alla volatilità e ai timori per l’economia, le aspettative sulle politiche monetarie sono cambiate. La Federal Reserve è attesa a un possibile taglio dei tassi nella seconda metà del 2025, mentre la Banca Centrale Europea potrebbe proseguire con il suo allentamento, portando i tassi governativi europei a scendere sotto il 2% entro fine anno.
Mercati in tempi di volatilità
Nel contesto di elevata volatilità, le obbligazioni europee hanno continuato a offrire un’area di protezione.
Spread in marginale allargamento per le obbligazioni corporate, che rimangono però una interessante fonte di rendimento aggiuntivo rispetto ai governativi.
Le prospettive di rendimento dei mercati azionari nel medio termine restano positive: la correzione delle valutazioni è vista come sana, in quanto riporta i mercati su livelli più realistici, in linea con le attese di profitto. Il contesto di volatilità più elevata rispetto al 2024 richiede però attenzione.
Dollaro in indebolimento, guidato dalle politiche USA. Una posizione di sottopeso può fornire protezione da inattese nuove sorprese negative dalla politica statunitense. Yen stabile e che rimane, però, anche un elemento in grado di attutire eventuali ritorni di volatilità.
*In collaborazione con Eurizon
*Puntata registrata il 6 maggio