Il fondo Carmignac Portfolio Grandchildren ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con una performance del +2,15%, leggermente inferiore al suo indice di riferimento, che ha registrato un +3,42%. Tuttavia, la performance da inizio anno del fondo, pari al +17,94%, ha superato quella del suo benchmark (+15,18%). Nel medio termine, il fondo ha dimostrato una solida crescita del +87,0% su cinque anni, rispetto all’85,4% del suo indice. Con Mark Denham e Obe Ejikeme, portfolio manager del Fondo di casa Carmignac, spiegano le scelte strategiche che hanno portato a questi risultati.
Un trimestre di volatilità e opportunità
Il secondo trimestre ha proseguito il trend positivo osservato nei primi tre mesi dell’anno, con i mercati azionari che hanno mantenuto rendimenti positivi nonostante la persistente volatilità. “La transizione dal rischio monetario a quello politico ha caratterizzato il periodo – spiega Denham – portando a una maggiore dispersione tra regioni e settori. La leadership tra i settori è cambiata costantemente, con l’energia, il finanziario, l’healthcare e il tech tra i più performanti. Gli Stati Uniti hanno sovraperformato, trainati dai forti guadagni delle società tecnologiche, mentre l’Europa ha affrontato un clima di instabilità politica, culminato con l’elezione a sorpresa indetta da Macron.
Tech: un approccio prudente
Il fondo ha mantenuto un’esposizione maggioritaria sul settore tecnologico, che ha continuato a mostrare risultati eccellenti nel secondo trimestre. Nvidia, in particolare, ha registrato un aumento del 39% nel trimestre, alimentato dalla forte domanda di GPU. “Tuttavia – spiega Ejikeme – verso la fine del trimestre, abbiamo ridotto significativamente la loro partecipazione in Nvidia, passando dal 5% al 2% del portafoglio, a causa dell’impressionante crescita del 150% del titolo nel 2024”.
Anche i titoli più difensivi hanno contribuito positivamente alla performance del fondo. “Colgate ha visto un aumento del 9% grazie a risultati trimestrali superiori alle aspettative, mentre Novo Nordisk ha registrato un’impennata del 14%, trainata dall’espansione della fornitura del farmaco contro l’obesità, Wegovy”.
“Nonostante queste solide performance, alcune posizioni nei settori dei beni di consumo e healthcare hanno deluso. Estee Lauder, per esempio, ha subito un calo del 29% a causa di risultati trimestrali inferiori alle attese, mentre Align Technology e Demant hanno visto un ribasso rispettivamente del 25% e del 12%, preoccupando gli investitori circa la forza del consumo globale”.
Prospettive future e aggiustamenti di portafoglio
Guardando al futuro, il fondo mantiene un approccio difensivo verso i mercati azionari. In linea con una visione macroeconomica prudente, i gestori di casa Carmignac hanno ridotto l’esposizione ai titoli tecnologici con valutazioni elevate, incrementando invece le partecipazioni in beni di consumo e healthcare, ritenuti sottovalutati. “Nel secondo trimestre, ciò ha comportato la riduzione delle posizioni in società di software con alte valutazioni come Palo Alto, ServiceNow, Salesforce, Intuit, Adobe, nonché AMD, Amadeus, TransUnion e altre. D’altro canto, abbiamo aumentato le nostre partecipazioni in beni di consumo e titoli healthcare, in particolare quelli che riteniamo siano stati ingiustamente sottovalutati”.
Tra le nuove aggiunte al portafoglio spicca Vertex Pharma, società sanitaria che rappresenta la modifica più consistente all’interno del libro titoli. ““Vertex Pharma è uno dei pochi titoli farmaceutici di grandi dimensioni che hanno ottenuto una buona performance secondo le nostre valutazioni. Inoltre, l’azienda presenta attualmente un’opportunità interessante. Detiene una posizione forte come fornitore di farmaci per il trattamento della fibrosi cistica e ha prospettive promettenti in altre aree terapeutiche, tra cui il trattamento del dolore e le malattie renali”.
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