Cosa accade se due società di lunga esperienza nella finanza aziendale e nella consulenza immobiliare si uniscono? Nasce una boutique finanziaria integrata, Ways Advisory nella fattispecie, sorta dall’unione di Fingiaco (società di corporate finance indipendente con 15 anni di esperienza), e di Real Consultant (società di advisory in ambito real estate). Da che cosa nasce la scelta di unire due realtà così specifiche, quale può essere il valore aggiunto nell’advisory? Ci ha risposto Enrico Giannelli, partner di Ways.
Cosa fa Ways Advisory
«Il patrimonio immobiliare costituisce una grande opportunità per fare finanza; nello stesso tempo, per la sua complessità necessita di una cultura finanziaria evoluta per essere messo a frutto. Le due realtà preesistenti, Fingiaco e Real Consultant, hanno deciso di mettere a fattor comune competenze sinergiche, track record consolidato e portafoglio clienti per costituire un nuovo player integrato».
La nuova società si posiziona nella gestione straordinaria: ottimizzazione delle attività svolte, riequilibrio della struttura finanziaria, miglioramento delle performance aziendali. Un esempio è quello del debito distressed, «un mercato importante in Italia, del valore di qualche 10ina di miliardi di euro, in questo momento fermi fra service e fondi che li hanno rilevati dalle banche. Sono grandi opportunità, da cogliere singolarmente. Altre opportunità sono la logistica e le infrastrutture sicuramente».
A livello strategico, la combinazione di attività permette a Ways di «consolidarsi ulteriormente nelle aree già presidiate e di ampliare il focus su altre attività ad elevato potenziale, quali l’M&A corporate e settore real estate. Ways ha l’obiettivo di offrire servizi di consulenza finanziaria in varie modalità, da “imprenditori al fianco dell’impresa” ovvero immedesimandosi nelle esigenze dei clienti».
Qual è il piano di sviluppo di Ways Advisory di qui a due anni?
«Oltre che sui nostri servizi e sulla loro crescita fisiologica, puntiamo a crescere nell’M&A Corporate, nelle M&A complesse nel settore immobiliare e ad allargare la nostra branch di investimenti per raccogliere denaro, renderla più strutturata. Vorremmo chiudere una prima raccolta fra i 30 e 50 milioni di euro, per fare investimenti non troppo ingombranti, agevoli da seguire».
Di che tipo di immobiliare vi occupate?
«È assolutamente opportunistico in base a quello che è il motore del mercato».
Qual è il cliente tipo di Ways?
«Una media impresa dai 20 ai 500 milioni di euro di fatturato».
Gli obiettivi
Ways punta a raggiungere un target di fatturato pari a 10 milioni di euro entro il 2025, con l’obiettivo di posizionarsi tra le più importanti boutique di consulenza indipendente a livello nazionale. È previsto inoltre un aumento dell’organico per arrivare ad avere un team di professionisti qualificati composto da 45 persone entro due anni. Oggi i professionisti sono 32 (tre partner; tre senior advisor), con esperienze tecniche in diversi settori industriali e una profonda cultura di impresa, Ways opererà attraverso quattro linee di attività principali: performance improvement, debt advisory, deal advisory e real estate.
Conclude Giannelli: «Ways costituisce un nuovo format di consulenza integrata e multidisciplinare, nato per offrire una gamma di servizi di advisory traversale, completo, eccellente. Grazie alle sinergie derivanti dalle diverse competenze maturate dai professionisti del nostro team, Ways potrà rispondere con maggior efficacia alle nuove sfide dei mercati».
Foto apertura: I partner di Ways Advisory- da sinistra Enrico Giannelli, Leopoldo Varasi e Mattia Cavaleri