Apprezzato dai collezionisti e dalla critica, Luigi Ontani e? pittore e scultore che si e? distinto per uno stile colto e innovatore. Ha sapientemente miscelato tecniche e media lavorando cartapesta, vetro, legno e ceramica grazie anche alla collaborazione con sapienti artigiani. La sua produzione artistica e? il risultato di una ricerca continua e incessante sull’ambiguita? e la complessita? umana. Sculture, fotografie lenticolari, maschere, acquerelli sono tra i mezzi espressivi piu? utilizzati dall’artista. Ma e? anche stato precursore nell’arte anticipando tecniche e stili.
Ha lavorato sulle fotografie con una tecnica a olio che ha importato dall’India, Paese che ha frequentato assiduamente e da cui e? stato ispirato profondamente. Ha anche anticipato le installazioni multimediali arrivate poi negli anni Novanta. Rinomati artisti di fama internazionale ammettono di essersi ispirati ai suoi lavori. Sorprendentemente lui non ha ancora raggiunto altrettanta fama. Sul mercato e? infatti quotato meno del suo valore. Probabilmente paga il prezzo di presentazioni non del tutto appropriate in fiere e gallerie del passato.
Nell’aprile del 2019 e? stato aperto il MuseOntani all’interno del Palazzo Municipale di Vergato, costruito fra il XIV e il XV secolo. Nel museo e? presente una esposizione permanente con diversi lavori rappresentativi del percorso artistico dell’autore. Le opere esposte vanno dal periodo delle fotografie Tableaux Vivants sino alle opere piu? recenti caratterizzate dall’uso della ceramica, permeate di riferimenti ai suoi numerosi viaggi in India e a Bali.
Nella Sala del Consiglio ci sono le quattro vetrate che raffigurano, in successione e intrecciati fra loro, il ciclo della vita umana, delle stagioni (con il variare dei fiori, dei frutti e dei colori), e i quattro elementi naturali: Acqua, Fuoco, Terra e Aria. Sono considerate un esempio di alta decorazione e originalita? e formano un microcosmo di luci e colori fortemente simbolici ed evocativi.
Nella piazza antistante la stazione ferroviaria del paese e? invece collocata una delle sue opere piu? controverse e piu? note al pubblico. La fontana RenVergatellAppenninMontovolo che Ontani ha consegnato ai vergatesi nell’aprile del 2019 in concomitanza con l’apertura del museo. Il complesso ruota intorno alle figure di un fauno, che rappresenta il fiume Reno, e quella di un Cupido bambino, che simboleggia il torrente Vergatello. La struttura marmorea circostante, da cui emerge il maestoso Tritone, rappresenta l’Appennino. L’opera e? stata oggetto di un acceso dibattito a causa di alcuni dettagli sessualmente espliciti e richiami esoterici: cosi? e? stata amata dalle istituzioni che l’hanno anche finanziata e dagli intellettuali, ma e? stata oggetto di aspre critiche popolari.
Nella vicina Riola Ponte si trova il villino Romamor, studio e seconda abitazione privata dell’artista, oltre a quella romana. In stile liberty il villino presenta dettagli decorativi in ottone e ceramica e nel giardino all’italiana si trovano una fontana e altre sculture realizzate dal maestro. Il villino e? una dependance della Rocchetta, il castello in stile moresco costruito nel 1859 dal conte Cesare Mattei. In passato Ontani ha dialogato anche con Giorgio Morandi, artista emiliano protagonista della pittura italiana del Novecento.