Alessandro Varaldo, amministratore delegato di Banca Aletti e responsabile del wealth management di Banca Aletti e Banco Bpm, è stato fra i protagonisti del Salone del Risparmio 2025. Lo abbiamo intervistato.
Dr. Varaldo, quali sono le linee di sviluppo attuali di Banca Aletti e del wealth management di Bpm, stanti le situazioni – plurale non a caso – che vivono attualmente i mercati?
«Il contesto che stiamo vivendo, sicuramente straordinario anche per quello che sta accadendo, in realtà si innesca in un meccanismo che avevamo già individuato nel nostro piano strategico di gruppo, molto chiaro. Vogliamo essere sempre più protagonisti nel mondo del risparmio, crescendo per capacità, competenze e strutture dedicate. Il nostro risparmio è prevalentemente italiano. Questo è il nostro DNA. Rientra in questa strategia l’operazione di acquisizione di Anima, che di fatto era già nostro partner, il partner più importante, ma che comunque era una realtà a sé stante rispetto al gruppo. Così come il potenziamento delle nostre fabbriche assicurative. Mai come in questo momento si deve poter fornire agli investitori, ai nostri clienti, ai nostri risparmiatori, la capacità di rispondere alle loro esigenze di protezione del capitale a 360 gradi».
«Questo perché siamo in una fase di alta volatilità, di incertezza rispetto alle logiche di commercio mondiale, produttive, ma anche rispetto a tutte le opportunità che l’innovazione tecnologica sta apportando. Con le fabbriche prodotto e con la nostra profonda cultura del risparmio e della consulenza, possiamo dare risposte più compiute. Con Anima non abbiamo soltanto l’asset manager tradizionale, ma anche Kairos (acquisita all’80% da Anima nel 2023, ndr), Castello Sgr (acquisita nel 2024, ndr) e a tutta una serie di altre soluzioni innovative. Il nostro è un modello che non solo è integrato, ma unico».
Come mai?
«Abbiamo già una piattaforma che vanta i migliori partner internazionali, selezionati secondo un modello di consulenza che non è solo di protezione, ma anche di crescita ambiziosa del reddito, con ritorni anche a doppia cifra. Con Anima tutto il gruppo è sempre più in grado di combinare gestione tradizionale e gestione innovativa, con tutti i migliori prodotti che stanno disegnando il panorama del risparmio internazionale. I cosiddetti wrapper, i prodotti assicurativi come le multiramo, i private market con tutto il mondo di private equity, private debt.
I clienti vogliono poter essere in grado di individuare i propri obiettivi di investimento grazie alla combinazione migliore di diverse soluzioni non statiche nella matrice bisogni del cliente: obiettivi di ritorno, profilo di rischio e rendimento, capacità di performance, innovazione e personalizzazione. La fidelizzazione deve diventare un’esperienza. Molti dei nostri clienti di fronte a uno scenario così straordinariamente volatile come quello attuale sono molto preoccupati. Hanno bisogno di trovare risposte ai loro bisogni specifici. Perché ciò accada, occorre dare a loro una piattaforma di consulenza molto dinamica e moderna. È ormai un passaggio inevitabile. Solo questa combinazione può consentire a un gruppo come il nostro di essere non soltanto in grado di consegnare agli azionisti i risultati che chiedono, ma anche di raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di piano. Gli utili si generano con il wealth management. Dipendere dai soli tassi di interesse non garantisce ricavi».
Dr. Varaldo, lei ha sottolineato l’italianità di Banca Aletti, possiamo parlare di “autarchia del risparmio”?
«Mi piace molto questa affermazione: è proprio nella nostra cultura, noi siamo un gruppo che nasce sul territorio, per il territorio e con il territorio. Tra i nostri maggiori successi c’è quello di essere riconosciuti. La nostra raccolta netta, il numero di clienti che sempre di più si affidano alla nostra consulenza, al supporto che diamo alle famiglie, alle imprese con mutui e finanziamenti. Le pmi sono il tessuto imprenditoriale italiano, noi siamo 100% italiani e il nostro modello è proprio italiano e tecnologico. Perché, per andare avanti, bisogna guardare all’orizzonte».
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Domande frequenti su Varaldo, Banca Aletti: “Il nostro wealth, per tempi straordinari”
Alessandro Varaldo è l'amministratore delegato di Banca Aletti e il responsabile del wealth management sia di Banca Aletti che di Banco BPM.
Alessandro Varaldo è stato intervistato durante il Salone del Risparmio 2025.
L'intervista si concentra sulle 'situazioni' complesse e 'straordinarie' che i mercati stanno vivendo, sottolineando un contesto di incertezza.
L'intervista si concentra sulle linee di sviluppo attuali di Banca Aletti e del wealth management di Bpm, considerando le condizioni di mercato.
Viene menzionata l''italianità' di Banca Aletti, suggerendo un possibile focus sul mercato nazionale.