Prima della Seconda Guerra Mondiale, le motociclette britanniche erano in gran parte alimentate da motori monocilindrici, prevalentemente di 500 cc di cilindrata. Inoltre, le moto tendevano a essere rifinite con colori scuri e scialbi. Tutto ciò cambiò quando Edward Turner, amministratore delegato di Triumph Motorcycles, presentò sul mercato la Speed Twin 5T.
Le origini
Quando apparve per la prima volta, la Triumph Speed Twin del 1938 fece scalpore e stabilì il modello per l’industria motociclistica britannica per i successivi quarant’anni. Sebbene un bicilindrico parallelo da 500 cc di media cilindrata non fosse rivoluzionario, il modello 5T Speed Twin era più leggero di molti monocilindrici contemporanei, con una potenza e una coppia nettamente superiori. Ma all’occhio non passava certo inosservata. La 5T era verniciata in una tonalità di rosso chiamata Amaranth Red con il serbatoio rifinito con pannelli laterali cromati.
Più bella e più veloce
Turner aveva creato una moto che non solo andava meglio di tutte le sue rivali, ma era anche più bella. Inoltre poiché la guerra era arrivata prima che le rivali avessero avuto la possibilità di copiare il nuovo motore Triumph, Triumph uscì dagli anni della guerra con un enorme vantaggio sul mercato in termini di tecnologia e la rapida ripresa di Triumph – la notte del 14 novembre 1940 un bombardamento aereo tedesco distrusse gran parte del centro della città di Coventry e la fabbrica Triumph – fu in gran parte dovuta alla Speed Twin. Per il 1946, la Speed Twin fu offerta con forcelle anteriori telescopiche al posto di quelle a trave dei modelli del 1939 e con un sistema di sospensione posteriore chiamato Sprung Hub, che rappresentava un importante sviluppo per il comfort del pilota. La produzione della Speed continuò imperterrita fino al 1966, quando fu abbandonata in quanto la maggior parte delle vendite si ormai spostata sui modelli da 650 cc, soprattutto negli Stati Uniti.
Ritorno al passato
La nascita della “nuova” Bonneville nel 2001 ha annunciato una nuova alba per molti dei vecchi nomi Triumph e, nel 2019, il nome Speed Twin ha fatto la sua ricomparsa. La Speed Twin si colloca al vertice della gamma Bonneville, essendo in sostanza una versione sportiva della T120 Bonneville. Al contempo monta lo stesso motore ad alte prestazioni della Thruxton R. In sostanza è il meglio di entrambi i mondi Triumph: la praticità della Bonneville con la grinta della Thruxton.