Correva l’anno 1948, e la Repubblica italiana esisteva da meno di due mesi: il 9 agosto veniva promulgata la prima legge che istituisce lo stipendio del presidente della Repubblica (legge n. 1077). Il valore dell’assegno: un milione di lire al mese, per dodici mensilitร . Era una somma alta o bassa per l’epoca? E, soprattutto, come si confronta questa cifra con lo stipendio attuale del presidente? Oggi come allora, i guadagni del presidente della Repubblica sono determinati per legge: ogni anno, il Capo dello Stato dovrebbe portare a casa 239.182 euro lordi. Il condizionale รจ giustificato dal fatto che l’attuale presidente, Sergio Mattarella, ha deciso per una ragione ben precisa di ridurre il suo stipendio, come vedremo in seguito.
Una cosa, perรฒ, si puรฒ giร dire rispetto a quello che era lo stipendio storico del primo presidente della Repubblica. Un milione di lire nel 1948, corretto per l’aumento del costo della vita, varrebbe 21.126 euro nel 2021. Ciรฒ significa che, allo stato attuale, l’indennitร della prima carica del Paese si รจ piรน o meno rivalutata in modo fedele rispetto alle origini: anzi, si รจ leggermente ridotta. Per mantenere lo stesso potere d’acquisto originario, la somma dovrebbe essere pari a 253.508 euro all’anno. Quindi si potrebbe dire che Mattarella guadagna decisamente meno, in termini reali, di Luigi Einaudi.
Lo stipendio del Presidente: a lungo riferimento massimo per i manager pubblici
Lo stipendio del presidente della Repubblica, per un certo numero di anni, ha avuto piรน di una funzione limitata al solo Capo dello Stato: dal 2011 fino al 2024, infatti, nessun manager pubblico avrebbe potuto guadagnare una cifra superiore a quella attribuita per legge al presidente della Repubblica. La legge di Bilancio 2025 ha cambiato questo tetto, abbassando la paga massima dei manager pubblici da 239.112 a 160.000 euro, fatte salve alcune eccezioni. Una di queste ha suscitato piรน perplessitร di altre: i manager della Stretto di Messina Spa, la societร incaricata per la costruzione del ponte.
Gli adeguamenti allo stipendio del Presidente della Repubblica
Tornando all’entitร dello stipendio del presidente della Repubblica, รจ facoltร del Parlamento stabilire e adeguare il trattamento economico del Capo dello Stato. Tuttavia, la somma รจ ormai fissa da oltre dieci anni. Per la precisione, l’ultimo adeguamento รจ avvenuto nel bilancio di previsione del 2010, che ha portato l’assegno del presidente da 236.112 euro agli attuali 239.182 euro. L’ultimo presidente della Repubblica che ha potuto godere di un โaumentoโ รจ stato, dunque, Giorgio Napolitano.
Il gesto di Mattarella: stipendio allineato alla pensione (e niente vitalizio)
Diverso, invece, รจ stato il percorso scelto dal presidente in carica, Sergio Mattarella, in entrambi i suoi mandati. Come spiegato da una nota ufficiale del Quirinale: โAnche per questo secondo mandato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto al Mef di ridurre il suo assegno personale, stabilito per legge, in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dallโINPS per i suoi anni da professore universitario. Per cui, la prevista somma annuale di 239.182 euro lordi viene ridotta di circa 60.000 euro, portando lโimporto lordo annuo da percepire a 179.835,84 euroโ.
Questa riduzione si associa alla disposizione che vieta di cumulare altre indennitร e pensioni pubbliche ai compensi del Quirinale e ad altre forme di indennitร , come il vitalizio da ex parlamentare (che non percepisce nรฉ “percepirร ”, si legge nella stessa nota). Di conseguenza, lo stesso Mattarella, pur non ricevendo la sua pensione da professore, ottiene come assegno per il suo lavoro da Presidente esattamente la stessa somma che avrebbe percepito da privato cittadino.