L’industria del risparmio gestito continua a veleggiare verso nuove sottoscrizioni, anche nell’ultimo mese dello scorso trimestre. Il consueto punto nella mappa mensile di Assogestioni
A giugno i risparmiatori italiani hanno sottoscritto nuovi contratti per 5,2 miliardi di euro. In particolare riscuotono successo i fondi a lungo termine (+5,3 miliardi). Numeri che fanno registrare all’industria del risparmio gestito una raccolta netta preliminare relativa ai primi sei mesi dell’anno pari a circa 47 miliardi di euro.
In generale, il patrimonio gestito ha superato per la prima volta la soglia dei 2.500 miliardi, grazie all’effetto combinato della raccolta e dell’attività di gestione. Il 51% degli asset è investito nelle gestioni collettive (1.277 miliardi), il restante 49% è impiegato nei mandati (1.228 miliardi).
A determinare il saldo mensile sono stati i fondi aperti con 4,1 miliardi di flussi netti in entrata (+31,8 da inizio anno). Le gestioni di portafoglio hanno totalizzato 481 milioni (+12,8 miliardi da inizio anno).
Per quanto riguarda i fondi aperti, i dati evidenziano che anche a giugno i risparmiatori italiani hanno privilegiato i prodotti azionari (+2,2 miliardi) e i bilanciati (+2 miliardi), i più richiesti da inizio anno, seguiti dai fondi obbligazionari (+1,2 miliardi).
Fra gli asset manager con la raccolta netta migliore nel mese di giugno si segnalano Amundi (1,5 miliardi), Deutsche Bank (782 milioni – di cui 506,5 milioni afferenti mandati istituzionali) e il gruppo Intesa Sanpaolo con 664,7 milioni (di cui 696,3 mandati istituzionali Eurizon e 518,6 mandati retail Fideuram). Quanto a Generali (-1,8 miliardi di raccolta netta), il gruppo precisa che “in merito ai dati pubblicati da Assogestioni sull’industria del risparmio gestito in Italia nel mese di giugno 2021, si precisa che il risultato di raccolta registrato dal Gruppo Generali è dovuto sia a ribilanciamenti nei portafogli di clienti istituzionali che a deflussi sui fondi monetari all’interno dei mandati assicurativi in gestione”.
A giugno i risparmiatori italiani hanno sottoscritto nuovi contratti per 5,2 miliardi di euro. In particolare riscuotono successo i fondi a lungo termine (+5,3 miliardi). Numeri che fanno registrare all’industria del risparmio gestito una raccolta netta preliminare relativa ai primi sei mesi dell’an…
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