Fineco chiude il mese di marzo con una raccolta amministrata pari a 1,6 miliardi di euro e una raccolta gestita pari a 155 milioni
Mediolanum, Doris: “Con 343 milioni nel mese, il risparmio gestito rimane solido per quantità e qualità nonostante il clima di incertezza”
Dopo aver archiviato febbraio con una raccolta complessiva superiore ai 4,37 miliardi di euro, le big della consulenza chiudono un altro mese in territorio positivo. Registrando, in alcuni casi, un boom di nuovi clienti. Guida Fineco, con una raccolta netta pari a 1,1 miliardi, a fronte degli 870 milioni dei 28 giorni precedenti.
Fineco, 11mila nuovi clienti a marzo
La banca guidata dall’amministratore delegato e direttore generale, Alessandro Foti, chiude infatti il mese di marzo con una raccolta amministrata pari a 1,6 miliardi di euro (a febbraio si parlò di 1,04 miliardi) e una raccolta gestita pari a 155 milioni (a fronte dei 185 milioni di febbraio); in negativo per -594,5 milioni la raccolta diretta. “Il mix della raccolta è influenzato dal contesto dei tassi e dalla volatilità sui mercato”, spiega Fineco in una nota ufficiale. “A marzo è infatti proseguita la trasformazione della liquidità non transazionale (-594 milioni) sia verso l’equity sia verso il mondo obbligazionario, favorito anche dal collocamento del nuovo Btp Italia per 423 milioni di euro (in linea con le precedenti emissioni)”. Di conseguenza, da inizio anno la raccolta netta sfonda il tetto dei 2,7 miliardi di euro, un dato in linea con quanto registrato nel 2022 nello stesso periodo (2,8 miliardi). I nuovi clienti ammontano a 11mila, in crescita del +19% rispetto al mese di marzo dello scorso anno.
Mediolanum, raccolta netta per 853 milioni
Banca Mediolanum registra a marzo una raccolta netta pari a 853 milioni di euro, per un totale da inizio anno che supera i 3 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito si attesta sui 343 milioni, di cui fondi e gestioni (Oicr e unit-linked) pari a 263 milioni; quella in risparmio amministrato tocca i 510 milioni. “Continua con decisione l’ottimo trend dei risultati commerciali, che ci porta a chiudere il primo trimestre con 3 miliardi di raccolta totale”, commenta Massimo Doris, amministratore delegato dell’istituto di Basiglio. “Con 343 milioni nel mese, il risparmio gestito rimane solido per quantità e qualità nonostante il clima di incertezza, grazie anche alla forte componente di flussi ricorrenti dei nostri servizi di investimento automatici. Il comparto amministrato si mantiene ampiamente positivo dimostrando la stabilità dei depositi, supportati anche dall’apporto di liquidità dei nuovi clienti, che raggiungono quota 56.500 da inizio anno, il 15% in più rispetto al primo trimestre 2022”.
Banca Generali, attenzione sulle soluzioni gestite
Banca Generali stima in 665 milioni di euro i nuovi flussi, il dato più elevato da dicembre 2021 (849 milioni), in crescita del 39% rispetto a marzo 2022 e del 50% rispetto a febbraio 2023. Nel primo trimestre si parla di una crescita dei flussi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del +4%, per un totale di 1,5 miliardi di euro. Torna l’attenzione nei confronti delle soluzioni gestite finanziarie, specie in ottica protezione, in crescita di 123 milioni. Il risparmio amministrato totale ammonta a 762 milioni nel mese e a 1,84 miliardi da inizio anno. Nella stessa direzione i flussi in consulenza evoluta (147 milioni di euro), quasi triplicati rispetto al 2022. “Nonostante la persistente volatilità e l’incertezza dello scenario economico la centralità della consulenza e i vantaggi delle gestioni attive e adattive si confermano punti di forza del modello d’offerta”, spiega l’amministratore delegato e direttore generale, Gian Maria Mossa. Che guarda con ottimismo ai prossimi mesi.
Azimut, Blei: “Forte raccolta sui mercati privati”
Chiude il cerchio il Gruppo Azimut che, dopo aver registrato nel mese di febbraio una raccolta netta pari a 1,6 miliardi di euro, saluta marzo raccogliendo 621 milioni di euro (2,6 miliardi da inizio gennaio). Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato ammonta a 83 miliardi, di cui 57,3 miliardi di masse gestite. “La componente gestita ha beneficiato di un nuovo mandato istituzionale italiano di oltre 150 milioni di euro, che compensa alcuni deflussi di fondi istituzionali e il contributo negativo dal Brasile a causa delle turbolenze di mercato”, dichiara Gabriele Blei, ceo del Gruppo. “Siamo lieti di annunciare diversi closing dal lato dei mercati privati in Italia, come ad esempio il secondo fondo di private debt multistrategy e il club deal dedicato all’investimento in Alps Blockchain, società specializzata nella realizzazione di mining farms alimentate da energia pulita. Inoltre, abbiamo registrato oltre 230 milioni di euro grazie al closing di alcuni fondi dei nostri GP Partner in Europa e negli Usa. Questo ha generato una forte raccolta sui mercati privati nel mese e una raccolta di quasi 450 milioni di euro da inizio anno”.