Riccardo Renna, chief operation officer & innovation di Banca Generali dal 2016, è fra i principali fautori dell’accordo che la terza private bank italiana ha appena stretto con Microsoft per l’AI. Non è che l’ultima tappa nel lavoro di innovazione che BG porta avanti da diversi anni: il processo era iniziato costruendo una infrastruttura digitale, ora prosegue con l’implementazione di Microsoft 365 Copilot per fornire strumenti avanzati a private banker e dipendenti. Cos’è Microsoft 365 Copilot? È un assistente di AI generativa progettato per aiutare le aziende a migliorare produttività ed efficienza. Fra le sue evolute funzioni, una chatbot all’interno della dashboard dei certificates per il monitoraggio del mercato secondario. Noi abbiamo raggiunto Riccardo Renna per saperne di più.
Dr. Renna, quale obiettivo Banca Generali vuole raggiungere grazie all’adozione degli strumenti AI di Microsoft?
“L’introduzione delle soluzioni di generative AI ci aiuterà a ridefinire i processi interni, a semplificare i flussi di lavoro e a mettere le basi necessarie a un’accelerazione nel percorso verso i nostri obiettivi aziendali. Con l’implementazione degli strumenti di Microsoft, come Copilot, metteremo a disposizione dei nostri dipendenti e consulenti uno strumento dalle enormi potenzialità, in grado di combinare automazione e capacità di analisi ampie basi di dati al servizio dell’intelligenza umana. Il capitale umano e il valore sono al centro, con l’AI vogliamo fornire loro un’ulteriore leva per la produttività e la qualità del lavoro”.
Alcune persone però sono scettiche sui potenziali utilizzi dell’AI e non sempre gli strumenti hanno un utilizzo intuitivo.
“La tecnologia può portare crescita e cambiamento solo se si incontra con il talento delle persone. L’iniziativa “AI Ambassador”, anch’essa in collaborazione con Microsoft, va in questa direzione: promuovere l’adozione e l’integrazione degli strumenti di intelligenza artificiale all’interno della banca. Con questo programma saranno formati, e supportati, un gruppo di esperti interni che possano accompagnare e facilitare l’implementazione degli strumenti e delle soluzioni AI in vari ambiti aziendali, sempre al servizio delle persone”.
Parlavate dell’importanza dei dati, che sono il carburante dell’AI. In questo senso che lavoro avete fatto?
“L’Intelligenza Artificiale può lavorare ed effettuare analisi con una velocità e una precisione senza paragoni, ma un percorso come questo non può però fare a meno di una struttura e una cultura che mettano i dati al primo posto. Negli ultimi anni abbiamo costruito una solida infrastruttura digitale, data-driven, progettata per sostenere il futuro delle applicazioni AI nella nostra organizzazione a vantaggio dell’eccellenza e della distintività del lavoro dei consulenti della banca. In questo senso c’è già stato un grande lavoro, partito già negli scorsi anni, con la scelta di centralizzare il patrimonio di dati raccolti, per valorizzarli ed elaborarli in modo più efficiente. E abbiamo creato un vero e proprio dizionario, che permette di avere a disposizione non solo la descrizione dei dati, ma anche le modalità con cui vengono estratti e modellati”.
Quali altri progetti basati sull’AI state sviluppando?
“Siamo al lavoro su un percorso che parte dall’assistenza alla rete e alla clientela, per migliorare e uniformare la qualità delle risposte, e ha come target finale strumenti innovativi da quello di mettere a disposizione dei banker. Questi strumenti potranno in futuro fornire una panoramica completa della situazione del cliente, per aiutare il consulente a comprenderne al meglio le esigenze, formulare proposte e offrire un servizio sempre più su misura. Al momento siamo al lavoro su uno strumento avanzato che aiterà i nostri private banker nel lavoro di segmentazione dei clienti, nell’analisi dei loro bisogni e nella definizione di strategie personalizzate”.
Chi affiancherà Renna in Banca Generali per l’AI?
Ad affiancare Renna nell’innovazione della banca c’è Matteo Concas, che da alcune settimane ha assunto il ruolo di responsabile della digital transformation della banca e coordinerà il mondo Innovation (dati, AI) e quello delle piattaforme. Concas è una figura di spicco nel panorama fintech italiano, avendo ricoperto ruoli chiave nella challenger bank tedesca N26 e in Mooney – Enel X.
«L’introduzione di soluzioni di Generative AI sta ridefinendo i nostri processi interni, semplificando flussi di lavoro e ponendo le basi per un’accelerazione negli obiettivi aziendali. Siamo felici di aver avviato la collaborazione strategica con Microsoft per combinare automazione e intelligenza avanzata con le nostre fonti dati, mettendo a disposizione delle persone di banca il dialogo costruttivo con l’innovazione nelle sfide dell’evoluzione del servizio. Negli ultimi anni abbiamo costruito una solida infrastruttura progettata per sostenere il futuro delle applicazioni AI nella nostra organizzazione a vantaggio dell’eccellenza e della distintività del nostro modello di consulenza. Le nostre iniziative nell’AI in particolare e nell’innovazione digitale nel suo complesso mirano a rendere l’esperienza del cliente più personalizzata e tempestiva: stiamo infatti sviluppando soluzioni che offriranno un coinvolgimento continuo e arricchiranno ogni interazione come prima vera AI private ed investment bank» ha commentato Gian Maria Mossa, ceo di Banca Generali.