Da gennaio i nuovi premi vita emessi hanno infatti raggiunto i 29,8 miliardi di euro, registrando, rispetto allo stesso periodo del 2019, un decremento del 19,6%
Nel mese di maggio il 30% delle imprese, rappresentative del 24% del mercato in termini di premi, ha registrato una raccolta superiore a quella del 2019 e il 52% delle imprese
Ma entriamo nel dettaglio dei diversi prodotti. Nel mese di maggio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano essere in lieve aumento, rispetto ai due mesi precedenti, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a 417 milioni, con un decremento annuo del 18,5%. Appena il 10% di questo importo riguarda i nuovi premi/contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da Pip, di cui il 46% è costituito da Pip sottoscritti tramite prodotti multiramo, in calo del 12,9%. I nuovi premi che riguardano forme di puro rischio sono, nel mese di maggio, in lieve aumento rispetto al mese precedente, attestandosi da inizio anno a un importo di 275 milioni, il 20,3% in meno rispetto al 2019.
I nuovi premi per quanto riguarda i prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i Pir (Piani individuali di risparmio), hanno registrato una raccolta pari a 1,8 miliardi, oltre mezzo miliardo in più rispetto al mese precedente ma ancora in netto calo rispetto a maggio 2019 quando si sfioravano i 3 miliardi. Considerando anche i quattro mesi precedenti, tali prodotti sono ammontati a 12,3 miliardi (il 41% dell’intera nuova produzione vita, con un decremento annuo del 18,8%). Se ci concentriamo sulla composizione, si nota come la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo è formata per il 65% da premi del ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III. I prodotti “mono-ramo” sono invece composti per il 74% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo III, raccolta da gennaio mediante prodotti multiramo, costituisce quasi il 50% dei nuovi premi di ramo III complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo I si arresta a quasi il 40% della nuova produzione complessiva di tale ramo. I nuovi premi relativi a contratti Pir, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, sono stati pari ad di 9 milioni, in aumento rispetto allo stesso mese del 2019 ma ancora in netto calo rispetto a quanto raccolto nei primi due mesi dell’anno corrente in cui vi era stata una iniziale ripresa della commercializzazione di questo prodotto da parte di alcune compagnie.