Intermonte: “Nell’ultimo mese le banche centrali, con un nuovo rialzo dei tassi, hanno smorzato l’entusiasmo delle Borse che si era visto nel mese precedente. Di conseguenza, alcuni titoli growth, compresi i titoli IT, sono nuovamente scesi”
A registrare le peggiori performance dell’ultimo mese sono Expert.Ai (-24%), Saras (-16%), Seri Industrial (-15%), Aquafil (-13%) e Servizi Italia (-10%)
L’indice Ftse Italy Mid-Cap, nell’ultimo mese, ha battuto la crisi dell’indice principale del 2,4% mettendo a segno tuttavia una performance negativa del -1,3%. L’indice Ftse Italy Small Caps (-0,4%) ha registrato invece una performance migliore del 3,3% rispetto al mercato. Analizziamo i “best” e “worst” performer dell’ultimo mese (e da inizio anno) secondo l’ultimo Report mensile sulle mid small cap italiane del team di ricerca di Intermonte.
“Nell’ultimo mese le banche centrali, con un nuovo rialzo dei tassi, hanno smorzato l’entusiasmo delle Borse che si era visto nel mese precedente”, osserva Intermonte. “Di conseguenza, alcuni titoli growth, compresi i titoli IT, sono nuovamente scesi”. In cima alla classifica dei “best performer” si posiziona infatti Dea Capital, società appartenente al Gruppo De Agostini arriva nell’ambito degli investimenti in private equity e dell’alternative asset management, che registra una performance del +31%. Nella top5 anche Brunello Cucinelli dello stilista e imprenditore italiano omonimo con il +16%, Somec (specializzato in progetti costruttivi, con il +14%), Sababa security (solution integrator italiano di cyber security, con il +11%) e Cy4gate (dedicata a sua volta alla sicurezza cibernetica, con il +10%).
A registrare invece le peggiori performance dell’ultimo mese sono Expert.Ai (leader nel campo dell’intelligenza artificiale, che crolla del -24%), Saras (operativa nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, con il -16%), Seri Industrial (investment company attiva nel settore degli accumulatori di energia, con il -15%), Aquafil (leader innovativo nella produzione e distribuzione di poliammide 6, con il -13%) e Servizi Italia (che opera nei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di articoli tessili e di strumentario chirurgico, con il -10%).
Quanto ai titoli che hanno meglio performato da inizio anno, mantengono strette il podio ancora una volta Saras con il +91%, Tesmec (dedicata alle soluzioni per infrastrutture per il trasporto di energia, con il +38%) e Txt E-solutions (azienda di informatica, con il +27%). Al quarto posto compare Dea Capital con il +22%, seguita da Brunello Cucinelli con il +17%. I primi cinque “worst performer” sono invece Expert.Ai (-74%), Media for Europe (società olandese attiva nell’ambito dei media e della comunicazione, con il -57%), Alkemy (che opera nel mercato della digital transformation, con il -51%), Ilbe (società di produzione globale fondata da Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi nel 2011 specializzata nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi, con il -50%) e Esprinet (attiva nel settore della distribuzione all’ingrosso di prodotti tecnologici in Italia, Spagna e Portogallo, con il -49%).
Guardando al futuro, l’attesa di Intermonte è che il 2023 possa iniziare con un nuovo calo di breve termine dei listini, ma poi dovrebbe aprirsi un periodo più positivo in quanto l’atteso rallentamento economico “dovrebbe allontanare la probabilità che si rendano necessari nuovi rialzi dei tassi”, scrivono i ricercatori. Poi concludono: “In questo scenario, riteniamo che la direzione delle stime tornerà ad essere la discriminante per orientare le scelte di portafoglio e quindi confermiamo la nostra preferenza per i titoli di qualità, esposti a solidi trend di settore, in particolare quelli del comparto IT”.