La regina è morta, viva il re. Anche sulle monete. Il nuovo conio raffigurante Carlo III d’Inghilterra in luogo della sua defunta madre Elisabetta II avrà corso legale prima delle festività natalizie. Le monetine con l’effigie di Queen Elizabeth continueranno a circolare con quelle del figlio, per esser poi (molto) gradualmente dismesse: Anne Jessop, a capo della Royal Mint, ha fatto sapere che le monete possono durare 20 anni prima di recare segni di usura. Quindi, ci vorrà del tempo prima che i 27 miliardi di spiccioli dedicati a Elisabetta scompaiano del tutto.
I nuovi pound con King Charles
In una società sempre più amante del denaro digitale, i soldi fisici sono destinati a diventare un feticcio, diminuendo in numero. Le emissioni con il ritratto del nuovo sovrano sono per ora solo una moneta commemorativa da 5 sterline e una da 50 pence. Da inizio 2023, anche tutte le nuove monete da un penny e fino a 2 sterline saranno coniate con l’immagine del volto di Carlo.
La Zecca ha pure comunicato che l’aggiornamento visuale della valuta non costerà nulla ai contribuenti del Regno Unito: una sostituzione delle monete e delle banconote per usura è fisiologica e costantemente in atto. Per quanto riguarda invece i pound di carta, la Regina Elisabetta resisterà di più: la nuova cartamoneta verrà introdotta gradualmente a partire dal 2024.
Sterline di sinistra
Per affidare la sua immagine all’eternità, l’ex principe del Galles ha scelto lo scultore Martin Jennings, che ha tratto i lineamenti del sovrano da una foto, approvata da Charles stesso. L’artista ha dichiarato che si tratta dell’opera «più piccola che io abbia mai realizzato», contento che le sterline «saranno tenute in mano da così tante persone».
Una curiosità: secondo la tradizione inglese, i sovrani che via via si avvicendano sul trono alternano lo sguardo (il profilo) da un lato all’altro delle monete. Queste infatti recano il profilo sinistro del re; viceversa, la Regina Elisabetta guardava a destra. L’iscrizione in latino sulle monete dice: “CHARLES III. D. G. REX. F. D.”, ovvero “Re Carlo III, per grazia di Dio, difensore della fede”.