Herb Ritts (1952-2002), Djimon with Octopus, Hollywood, 1989
I lotti sono 156. Una raccolta cospicua, che abbraccia l’intera storia del medium espressivo. Si va da fotografie risalenti alla metà del XIX secolo (dei maestri Gustave Le Gray and Carleton Watkins) a opere più contemporanee, ovvero quelle di nomi leggendari come Edward Weston, Tina Modotti e Alfred Stieglitz, ma anche di icone come Richard Avedon, Diane Arbus, Irving Penn, Sally Mann, Robert Mapplethorpe ed Herb Ritts. L’attore si aspetta di incassare dalla vendita almeno due milioni di dollari.
Edward Weston (1886-1958), Nude (Charis in Sand), 1936
Nelle parole dello stesso Richard Gere, «queste fotografie sono arrivate nella mia vita perché sentivo qualcosa per loro». L’artista ne parla come fossero esseri viventi: «Possiedono anima, generosità, umanità – non importa quale sia la tecnica utilizzata».
Diane Arbus (1923–1971), 42nd street movie theater audience, N.Y.C., 1958
L’amore di Gere per la fotografia si rafforza negli anni ’70, grazie all’amicizia con il compianto fotografo di moda Herb Ritts, che gli suggerì di scavare più profondamente nella storia delle immagini fotografche. Da allora, l’attore hollywoodiano ha collezionato foto di tutti i generi e di tutte le epoche.
Richard Avedon (1923–2004), Bob Dylan, Folk Singer, New York City, 1963
Fra i lavori più toccanti del catalogo in asta, opere di Diane Arbus, Ralph Eugene Meatyard e Sally Mann. Opere intrise di forte senso teatrale, spesso non facili, eppure in qualche modo gioiose, racconta l’attore a Christie’s. «Da attore, il mio strumento di base sono le emozioni. Le fotografie che mi piacciono sono quelle che mi suggeriscono una storia. O il cui baluginio ha un senso di mistero».